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Simone Celebre (Fillea Cgil Calabria) chiede di rispettare l’ordinanza che vieta di lavorare con temperature superiori ai 35 gradi

La Fillea Cgil della Calabria, con una nota, si rivolge “a tutte le imprese edili operanti sul territorio regionale e agli organi preposti perché venga rispettato quanto disposto dall’ordinanza regionale sullo stress termico”.

“Chiediamo – afferma il segretario generale della Fillea Cgil Calabria, Simone Celebre – che di fronte a temperature superiori ai 35 gradi, reali o percepiti, sia attuato il divieto a lavorare dalle 12,30 alle 16 e si faccia ricorso alla cassa integrazione o alla rimodulazione degli orari e dei carichi di lavoro tramite specifici accordi con le Rsu e le organizzazioni sindacali. Una richiesta che nasce, purtroppo, dalle tante e pressanti segnalazioni che le nostre strutture territoriali stanno ricevendo in questi ultimi giorni da parte di lavoratori impegnati in alcuni cantieri sparsi su tutto il territorio regionale. Segnalazioni in cui si mette in evidenza la mancata attuazione, da parte delle imprese, di quanto è disposto nell’ordinanza, cioè la mancata interruzione del lavoro, dalle 12.30 alle 16.00, di fronte a temperature, reali o percepite, che superano abbondantemente i 35 gradi. Sono tanti, quindi, i lavoratori costretti a rimanere su un’impalcatura o lungo una strada anche nelle ore più calde con oltre 40 gradi. Così non va bene. Oltre i 35 gradi non si può e non si deve lavorare perché si mette in serio pericolo la vita dei lavoratori. L’ordinanza sullo stress termico prevede che si possa ricorrere alla Cassa integrazione o alla rimodulazione dell’orario di lavoro, senza danno economico né per le imprese, né per gli operai. Mai come in questi giorni di intenso caldo è necessario interrompere le attività lavorative nelle ore più calde in tutti i cantieri”.

“Come Fillea Cgil Calabria, pertanto – dice ancora Celebre – oltre a invitare le imprese a rispettare quanto previsto nell’ordinanza, invitiamo anche gli organi preposti a intensificare i controlli per la completa attuazione dell’ordinanza regionale. Al contempo sollecitiamo le stazioni appaltanti a fare in modo che l’ordinanza sia applicata in toto, soprattutto in queste giornate roventi. Auspichiamo che l’ordinanza contro lo stress termico venga applicata in toto in tutti i cantieri edili presenti sul territorio regionale e invitiamo i lavoratori, qualora questo non dovesse accadere, a rivolgersi alle sedi territoriali della Fillea Cgil”.

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