“Da mesi denunciamo le vessazioni ormai non più accettabili e sostenibili a cui sono sottoposti i gestori di EG Italia spa a Marchio ESSO, – comunica una nota del coordinatore Settore Energia ASNALI Ferruccio Schiavello – con cui stiamo cercando un dialogo per cercare una possibile soluzione alla consistente perdita di volumi.
Purtroppo, EG Italia spa, non vuole ascoltare e rifiuta un confronto con i gestori sul gravissimo momento storico che gli stessi stanno vivendo.
L’accordo sindacale in essere, ormai abbondantemente scaduto, non risponde più alle reali e attuali esigenze delle gestioni, anche e soprattutto in virtù delle condizioni geopolitiche, economiche e militari che il mondo sta concretamente vivendo.
Un accordo economico che oggi EG Italia spa, parte negligente, sia per quanto riguarda il rispetto dello stesso sia per il rinnovo, sfrutta per vessare i gestori con richieste a dir poco da caporalato. Emarginando e discriminando quei gestori che non si piegano alle politiche feudali dell’Azienda.
Ormai è strutturato il famoso “vizietto” – prosegue la nota – di effettuare lo scarico oggi per poi ribassare il carburante il giorno dopo. Così Facendo, il gestore non solo perde l’intangibilità del margine ma, ancor di più, ci rimette di tasca propria.
È insostenibile e non più sopportabile che EG Italia spa usi il margine e il lavoro del gestore per diminuire i prezzi di vendita al pubblico. Non è accetabile che venga chiesto alle gestioni di vendere il carburante a molto meno di quanto queste lo abbiano acquistato!
Non è tollerabile, inoltre, che EG Italia spa pensi solo a macinare utili netti da capogiro, (oltre 27 milioni di euro nell’ultimo bilancio presentato) ignorando gestori che sono costretti a indebitarsi quotidianamente per provare a continuare a portare avanti la propria attività, per via dei margini irrisori, della perdita di volumi e delle restrizioni dei consumi delle famiglie italiane.
Non vogliamo entrare nel merito della manutenzione completamente assente e della ristrutturazione mai avviata che rappresentano un vero e proprio problema quotidiano delle gestioni abbondonate a sé stesse.
Per questi motivi e per le ragioni esposte anche da Faib, Fegica e Figisc, la cui la protesta riteniamo giusta e legittima, abbiamo deciso di aderire allo sciopero dalle stesse organizzazioni indetto per il 20 Ottobre 2022.
Pur non essendo stati coinvolti dalle tre associazioni su menzionate, che continuano a non voler l’unità delle rappresentanze dei gestori, crediamo che il bene e gli interessi degli stessi non possano essere messi in discussione da beghe, ripicche e rancori personali.
Pertanto, AsNALI, in maniera responsabile, non solo parteciperà alla protesta indetta, ma prenderà parte a tutte le iniziative che possano essere d’aiuto alle gestioni e che saranno ritenute giuste e legittime, indipendentemente dalla loro provenienza.
Ribadiamo, ancora una volta, – conclude Schiavello – ove ce ne fosse ancora bisogno, che non riteniamo nostri avversari Faib, Fegica e Figisc, ne, tanto meno, le altre associazioni di categoria. Pensiamo sia arrivata l’ora di lavorare insieme per il bene e gli interessi del gestore”.