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Ambiente, PD: “Occhiuto chiarisca le modalità dell’incarico alla stazione zoologica Dhorn con l’esclusione dell’Arpacal”

«La questione sollevata dalla Cgil Calabria e relativa all’affidamento, per oltre un milione di euro, alla stazione zoologica Dhorn della verifica sulla balneabilità di alcuni tratti della costa calabrese, merita la massima attenzione». I consiglieri regionali del Pd Domenico Bevacqua, Ernesto Alecci, Franco Iacucci, Nicola Irto e Raffaele Mammoliti, chiedono al governatore Roberto Occhiuto immediati chiarimenti su una vicenda che appare del tutto singolare.

«Lungi da noi mettere in discussione le professionalità, le competenze presenti e riconosciute all’interno della stazione zoologica Dhorne, ma ci pare strano che tali prestazioni invece di essere aggiuntive alle competenze presenti in Arpacal, vadano a cancellarle o a ridimensionarle nella migliore delle ipotesi».

«Bene ha fatto dunque la Funzione Pubblica della Cgil – dicono ancora i consiglieri del gruppo Pd di Palazzo Campanella – a porre con forza il problema che come gruppo rilanceremo in Consiglio regionale chiedendo al presidente Occhiuto di rendere un’immediata informativa».

«L’Arpacal ha le competenze necessarie – concludono i consiglieri regionali del Pd – per effettuare al meglio le verifiche necessarie grazie ai professionisti che operano al suo interno e anche grazie ai data base in suo possesso che consentirebbero confronti e valutazioni immediate. Ricorrere a professionisti esterni dunque, oltre a provocare un esborso ingiustificato per le casse regionali è incomprensibile, nonché non funzionale allo stesso obiettivo che si vuole raggiungere»

l’imprenditoria giovanile e per quella agricola oltre ad altri interventi su clima, ambiente e salute e a incentivi per i giovani che acquistano casa nei comuni montani e decidono di risiedervi. Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e l, in esame preliminare, un disegno di legge recante “Disposizioni per lo sviluppo e la valorizzazione delle zone montane”.

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