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In difesa del diritto alla casa: a Villa San Giovanni mobilitazione e raccolta firme per il diritto ad abitare

Presso il palazzo comunale di Villa San Giovanni, si è svolto un incontro estremamente significativo sulle politiche abitative. Presenti per il Comune, la Sindaca Giusy Caminiti, Ruggero Marra (assessore ai servizi esterni e all’ambiente), insieme ad altri componenti dell’esecutivo. Per il sindacato, Francesco Alì, Segretario Generale del Sunia-Cgil Calabria.
Al centro della discussione, richiesta dal sindacato, la petizione per il diritto all’abitare, la necessità di politiche abitative strutturali, con risorse certe e soluzioni concrete che devono essere garantite al Paese da parte del Governo.
“Il violento impatto dell’inflazione, l’aumento del costo della vita e dei costi dell’abitare – ha introdotto Francesco Alì – hanno aggravato il disagio sociale coinvolgendo un numero sempre più elevato di famiglie in difficoltà. La casa continua ad essere un’emergenza irrisolta, occorrono interventi strutturali per riqualificare il patrimonio e rilanciare il mercato della locazione a canoni sostenibili. Le famiglie, gli studenti, i lavoratori fuori sede, i giovani, i pensionati, i migranti, da anni attendono risposte per avere un luogo sicuro in cui vivere e costruire il futuro”.
“Di fronte a questa situazione – ha sottolineato Alì – il Governo, già con la Legge di Bilancio 2023, aveva liquidato ogni fonte di aiuto e sostegno alle famiglie in locazione con l’azzeramento dei fondi di sostegno all’affitto e per la morosità incolpevole per l’anno in corso. A ciò si aggiungano l’assoluta carenza di risorse per l’edilizia residenziale pubblica. Con la proposta di Legge di Bilancio 2024 la tendenza è addirittura peggiorata. I due fondi di sostegno all’affitto e per gli inquilini sottoposti a sfratto sono ormai scomparsi. Qualsiasi riferimento ad un ‘Piano Casa’ che aumenti gli alloggi di edilizia pubblica recuperando alloggi sfitti è assente. Mancano le indispensabili misure a favore delle famiglie che sono in lista di attesa da anni per l’assegnazione di un alloggio pubblico. E poi c’è l’emergenza rappresentata dalla carenza di alloggi per gli studenti fuori sede che stanno denunciando da mesi il caro affitti, rivendicando il diritto ad un alloggio dignitoso e a canoni sostenibili che consenta loro di esercitare il diritto allo studio. Occorre invertire la rotta e fornire strumenti e risorse ai Comuni, come da tempo gli stessi richiedono”.
Per queste ragioni il SUNIA nazionale, con il pieno sostegno della Cgil, ha lanciato una petizione per la casa che è già partita in tutti i territori della Calabria e che sta registrando il sostegno di cittadini e rappresentanti delle Istituzioni, in risposta all’urgenza di difendere il diritto fondamentale di ogni individuo ad una abitazione dignitosa.
La Sindaca della cittadina dello Stretto, Giusy Caminiti, ha condiviso le ragioni della mobilitazione ed ha voluto sottoscrivere la petizione e in maniera convinta sottolineando che “A fronte di un disagio abitativo così forte e in crescita, le risorse per l’emergenza casa dovrebbero essere una priorità assoluta. Come amministratori locali tocchiamo con mano quotidianamente il disagio che vivono tantissimi cittadini privati di un bene fondamentale come la casa”.

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