“L’indifferenza è il peso morto della storia” - Antonio Gramsci
HomeAgoràAgorà Cosenza“Poeti della Terra”. La terza edizione del festival che racconta lo spopolamento...

“Poeti della Terra”. La terza edizione del festival che racconta lo spopolamento e al reazione

La primavera ha dato inizio alla terza edizione del Festival che ormai, di tematica in tematica, sta attivando il dibattito sui temi caldi della Calabria: “Poeti della Terra. De Publica Opinione”, finanziato con risorse PAC 2014/2020- Az. 6.8.3. erogate ad esito dell’Avviso “Attività Culturali 2023” dalla Regione Calabria – Dipartimento Istruzione e Pari Opportunità – Settore Cultura, ha inaugurato le sue attività in questo mese di marzo e si concluderà a settembre. Teatro, libri, dibattiti, attività, docufilm e la novità di un laboratorio completamente gratuito sullo psicodramma. Il festival ideato e diretto da Angelica Artemisia Pedatella che celebra i narratori di questa regione, si apre al dibattito pubblico: «Era arrivato il momento di fare questo passo. La Calabria deve affrontare tutti i suoi nodi e deve farlo con noi, artisti, narratori, comunicatori, operatori di cultura e spirito. È il nostro Rinascimento calabrese, il nostro manifesto e lo portiamo avanti con grande convinzione. Non smetterò mai di dire che è arrivato il momento di raccontarlo noi, il nostro sud». Importantissimo il supporto che viene fornito al team BA17 da Vito Teti, il celebre studioso e scrittore calabrese che sul tema dello spopolamento è ormai un faro: «Della necessità di portare chiarezza sulla vicenda dello spopolamento e fare il discrimine tra il buono e il marcio sono estremamente convinto. Incontrare un gruppo di persone di qualità che fa quadrato e spinge verso la collaborazione, il dialogo, la strutturazione di un percorso politico-sociale più ampio attraverso l’arte e la cultura mi convince che il terreno è quello giusto per continuare a seminare. Il tema è caldo e se ne parla molto e ne parlano in molti. Ma i luoghi comuni e la mistificazione, così come la malafede, sono sempre dietro l’angolo. Il supporto domandatomi a suggello di un progetto virtuoso è il segno che il lavoro fatto in precedenza non era vano».

 

Lo psicodramma: una novità assoluta

 

Il festival si è aperto l’8 marzo con l’esperimento sociale più innovativo dell’anno, unico in tutta la regione: lo psicodramma, un laboratorio sociale condotto dalla psicologa Carmela Guzzo, che 8 e 16 marzo ha accolto il pubblico delle diverse fasce di target per visualizzare insieme la drammatizzazione interiore che ognuno di noi proietta all’esterno e che di fatto condiziona la vita nei paesi. Si tratta di uno strumento essenziale per stabilire i codici di base su cui articolare una discussione consapevole. «Sono stata molto contenta – spiega la dott.ssa Guzzo – di aver potuto proporre un progetto immediatamente accolto dal team della Compagnia Teatrale BA17 che è davvero una bella famiglia. Me ne sento parte e credo sia iniziato un bel percorso da fare con le persone». Nuovi appuntamenti, il 30 marzo e il 12 aprile presso la Biblioteca comunale di Aiello Calabro.

 

Due incontri culturali essenziali

 

Salvatore Franco, lo scrittore e la guida del Pollino, tornato ad Aiello Calabro il 22 marzo con il nuovo libro “Padrone e sotto” edito da Beroe edizioni di Renato Costa per la rassegna “Rini mirë: incontri letterari con l’Arbëria”, ha ancora una volta illuminato con un frammento del mondo albanofono questa variegata terra. L’evento, condotto dalla brillante Natascja Marrano, ha visto una Biblioteca comunale ancora una volta gremita, in attesa del secondo importante incontro letterario con Fabrizio Catalano il 24 maggio con un suggestivo reading su “La canzone di Eva” di Charles Van Lerberghe.

 

Teatro dell’anima

 

Sarà in scena il prossimo 17 maggio alle ore 21.00 al Teatro Comunale di Aiello Calabro con Silvana Luppino, per la regia di Christian Maria Parisi “Anna Cappelli”, della Compagnia del Teatro Primo, un appuntamento imperdibile con il capolavoro di Annibale Ruccello, una straordinaria voce del sud, un gemellaggio tra Calabria e Campania che si replica il 14 settembre sempre al Teatro Comunale con “Caro Dio” della scrittrice campana Giovanna Castellano, questa volta messo in scena dalla Compagnia Teatrale BA17.

 

Il docufilm sullo spopolamento

Tra i tanti eventi di questa terza edizione, indubbiamente merita un discorso a parte la costruzione del docufilm “Le Voci in Connessione” curato da Silvana Esposito e Lorenzo Cardamone con la supervisione di Vito Teti, che sarà presentato il 7 giugno prossimo al Teatro Comunale, alla presenza di ospiti importanti, con un dibattito aperto al pubblico. Un appuntamento politico culturale a cui l’Amministrazione comunale di Aiello Calabro ha dato pieno supporto. «Quest’anno con più forza stiamo dimostrando che Aiello Calabro è un paese con una marcia in più – dichiara il sindaco Luca Lepore – sosteniamo realtà culturali importanti e stiamo proponendo una programmazione lungimirante perché il tema dello spopolamento, che ci tocca così drammaticamente da vicino, non può essere per noi un tema senza approfondimento, non possiamo limitarci ad esserne vittime senza reagire. L’importanza del lavoro che stiamo facendo, credo che sia pienamente colto dagli eventi di questo festival che ha contribuito fortemente a dare una impronta artistica ai nostri luoghi».

Tutti gli eventi sono pubblicizzati sulle pagine social di POETI DELLA TERRA, BIBLIOTECA COMUNALE DI AIELLO CALABRO e TEATRO COMUNALE DI AIELLO CALABRO.

__

Articoli Correlati