In occasione della Giornata mondiale dell’Alzheimer, giunta alla sua trentesima edizione, giovedì 21 settembre 2023 la “Casa Paese per demenze di Cicala” dell’associazione Ra.Gi. Onlus aprirà le sue porte al pubblico per fare conoscere le attività che svolge nella assistenza delle persone affette da Alzheimer e altre patologie neurodegenerative, attraverso terapie non farmacologiche e terapie espressive.
In questa edizione dell’Open Day della “Casa Paese per demenze di Cicala”, l’associazione Ra.Gi. Onlus è affiancata dal Rotary Club di Catanzaro, presieduto dall’avv. Carlo Maletta, che ha deciso di contribuire a promuovere l’efficacia di questa realtà, “non solo nell’assistenza ai propri ospiti – ha dichiarato Maletta – ma anche nella sua assoluta straordinarietà, che partendo dalla visione di una valida professionista catanzarese come Elena Sodano, è diventato un vero e proprio caso di studio nazionale, sia da parte della comunità scientifica e sia dell’opinione pubblica. Attraverso le testimonianze raccontate sui principali media nazionali, non ultima la recente partecipazione di Elena Sodano su Rai Uno nella trasmissione UnoMattina, viene fatto conoscere un nuovo progetto, un diverso approccio e, di riflesso, anche una comunità ospitale come quella di Cicala, che sin da subito ha accolto a braccia aperte questa “scommessa”.
Il programma della giornata, giovedì 21 settembre a partire dalle ore 16, nella sala consiliare del Comune di Cicala, che patrocina l’evento, si contraddistingue con una tavola rotonda di addetti ai lavori delle diverse specializzazioni professionali sanitarie e assistenziali coinvolte nel progetto, per poi spostarsi concretamente nei locali della Casa Paese per demenze di Cicala, in cui gli ospiti diventeranno protagonisti della presentazione della struttura.
La “Casa Paese per demenze di Cicala” è un progetto, ormai assurto alle cronache nazionali ed internazionali per la metodologia usata e l’approccio rivolto ai propri ospiti, dell’associazione Ra.Gi. Onlus guidata dalla dr.ssa Elena Sodano, che sin dal 2002 ha fondato la sua associazione proprio con l’intento di tutelare e promuovere la salute psico-fisica individuale e collettiva, codificando nel tempo il metodo Teci (Terapia espressiva, corporea, integrata), che punta sull’umanizzazione e la normalizzazione dei pazienti che non vengono sedati.