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Caso stabile Aterp a Cosenza, O. Greco: “Diritto all’abitare sì, ma nel rispetto delle regole”

“La vicenda dello stabile ATERP di via Savoia, a Cosenza, occupato abusivamente da oltre dieci anni, torna prepotentemente al centro dell’attenzione grazie all’interrogazione parlamentare presentata dall’on. Domenico Furgiuele. Questo atto, che rompe un lungo silenzio istituzionale, rappresenta un momento fondamentale perché dà voce a una denuncia che si solleva da tempo: la legalità non può essere sospesa né ignorata, soprattutto quando si tratta di beni pubblici destinati al diritto abitativo.

Nel febbraio 2025 – ha spiegato Furgiele- durante il tavolo istituzionale convocato in Prefettura con Comune, ATERP e Regione, era emersa con chiarezza una situazione cristallizzata: lo stabile continuava ad essere occupato da numerosi nuclei familiari privi di titolo, molti dei quali non hanno mai intrapreso un percorso regolare per la richiesta di un alloggio pubblico.

Questa inerzia, che si trascina da anni, mette in luce una evidente mancanza di volontà o di capacità operativa da parte delle istituzioni preposte. L’interrogazione dell’on. Furgiuele evidenzia esattamente questo nodo irrisolto: l’immobile, di piena proprietà pubblica, rimane sottratto alla collettività; l’ATERP continua a sostenere costi ingenti pur non potendo disporre del bene; e lo Stato non riesce a riportarlo nella legalità, lasciando che l’emergenza abitativa venga gestita senza una prospettiva chiara.

Tutto ciò genera un paradosso che pesa soprattutto sulle famiglie che da anni attendono un’assegnazione regolare. Chi rispetta le regole, e si trova inserito nelle graduatorie, viene di fatto penalizzato da chi sceglie occupazioni che nel tempo diventano quasi “cristallizzate”, difficili da superare proprio per la mancanza di interventi tempestivi.

È necessario ribadire con forza che le situazioni di fragilità sociale vanno sostenute, ma non possono essere gestite in un contesto di illegalità permanente che finisce per creare ulteriore ingiustizia.

Proprio per questo, l’interrogazione dell’on. Furgiuele rappresenta una scossa utile e opportuna. Richiama con fermezza il Ministero dell’Interno alle proprie responsabilità e invita tutte le istituzioni – Prefettura, Comune, Regione, ATERP e forze dell’ordine – a operare con decisione. È indispensabile ripristinare l’ordine, liberare l’immobile e restituirlo al suo legittimo utilizzo pubblico, avviando parallelamente percorsi sociali adeguati per chi vive condizioni di reale fragilità, ma in un quadro di regole chiare e uguali per tutti.

Oggi è il momento di superare anni di immobilismo e di affrontare l’emergenza abitativa con serietà, chiarezza e responsabilità.

L’interrogazione di Furgiuele offre finalmente un quadro istituzionale forte da cui ripartire: legalità, dignità e giustizia sociale devono tornare a essere i criteri fondamentali dell’azione pubblica.

Solo così si potrà garantire un vero equilibrio tra il diritto all’abitare e il rispetto delle regole, restituendo fiducia ai cittadini che attendono un alloggio nel rispetto della legge e ridando dignità alle politiche abitative del nostro territorio”.

Così il consigliere regionale Orlandino Greco.

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