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Rapani: “Riapertura del Tribunale di Corigliano Rossano sempre più vicina, ora è scritta nero su bianco in una legge”

«Il disegno di legge sulle disposizioni in materia di circoscrizioni giudiziarie compie un altro passo in avanti: è stato assegnato alla Camera dei Deputati», annuncia il senatore Ernesto Rapani. Si tratta, spiega, «di un provvedimento collegato alla manovra di finanza pubblica, che mira a rivedere la mappa della giustizia sul territorio nazionale e che per noi, a Corigliano Rossano, ha un significato profondo». Il disegno di legge, presentato alla Camera lo scorso 3 ottobre, contiene un punto cruciale per la Sibaritide.
L’articolo 1, infatti, introduce una delega al Governo per la revisione delle circoscrizioni giudiziarie, aprendo alla possibilità di ripristinare i tribunali soppressi dal decreto legge 155 del 2012, quello che decretò la chiusura del Tribunale di Rossano. Il parlamentare sottolinea: «Il provvedimento rappresenta una concreta opportunità. Prevede che il Governo, entro dodici mesi dall’entrata in vigore della legge, adotti uno o più decreti legislativi per riorganizzare la distribuzione sul territorio degli uffici giudiziari, anche attraverso il ripristino di quelli cancellati in passato. In questo quadro rientra l’ex Tribunale di Rossano, oggi Corigliano Rossano, che potrà finalmente tornare a essere un presidio di legalità e di prossimità per un’area vasta e popolosa come la nostra».

Il senatore Rapani ricorda l’importante lavoro corale fatto con il territorio: «Questo risultato è il frutto di un lavoro condiviso, costruito passo dopo passo insieme a quanti hanno creduto nella battaglia per il ritorno del Tribunale. Abbiamo elaborato un testo che il Governo ha recepito integralmente, e che oggi diventa la base su cui costruire il futuro della giustizia territoriale». Nel dettaglio, l’articolo 1 del provvedimento stabilisce che il Governo dovrà ridefinire l’assetto territoriale degli uffici giudiziari di primo e secondo grado, valutando le esigenze dei territori, i carichi di lavoro, l’accessibilità dei cittadini ai servizi di giustizia e i principi di efficienza e prossimità. Ogni territorio dovrà quindi dimostrare di possedere i requisiti richiesti per il ripristino, e — osserva Rapani — «il territorio li ha tutti: popolazione, estensione, collocazione geografica e centralità amministrativa».

Per Rapani, l’assegnazione del disegno di legge alla Camera è una tappa che dà fiducia: «Ora la palla passa al Parlamento e alle commissioni competenti. Ma possiamo dire che la nostra richiesta non è più una voce isolata: è scritta nero su bianco in un testo di legge. È la conferma che quando si lavora con determinazione e coerenza, i risultati arrivano».

Il provvedimento prosegue ora il suo iter parlamentare. Una volta assegnato alle commissioni competenti, sarà esaminato e discusso in vista dell’approvazione definitiva. «Il cammino è ancora lungo — riconosce Rapani — ma oggi abbiamo una base solida su cui costruire. L’articolo 1 è la porta che si apre dopo anni di chiusure: la riapertura del nostro Tribunale non è più un sogno, ma un obiettivo a portata di mano».

 

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