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Progetto “EDUCA”, i giovani del Centro Giustizia Minorile per la Calabria alla scoperta delle opportunità lavorative nel mondo delle aziende sportive locali

Il CSEN (Centro Sportivo Educativo Nazionale) – Comitato provinciale di Catanzaro APS, attraverso il progetto “EDUCA”, continua a prendere per mano i giovani del Centro Giustizia Minorile per la Calabria, per regalare loro la speranza di un futuro migliore.
La collaborazione tra il Comitato provinciale CSEN di Catanzaro APS, guidato da Francesco De Nardo, e il Centro Giustizia Minorile per la Calabria, diretto da Valeria Cavalletti, prosegue miscelando formazione e sport, per offrire un reinserimento sociale e lavorativo ai giovani seguiti dai Servizi del Centro Giustizia Minorile per la Calabria.
Il percorso progettuale – si legge in un comunicato stampa – prevede molteplici obiettivi: promuovere il reinserimento sociale, offrire opportunità di crescita personale, sviluppo di competenze e acquisizione di valori positivi. Altrettante sono le attività messe in campo per raggiungere queste “mete”: attività sportive gratuite nel circuito di palestre affiliate CSEN e corsi di formazione qualificanti per l’acquisizione di specifiche competenze tecniche, campagne di divulgazione sull’importanza dello sport e sulle opportunità lavorative nel settore.
A tal proposito, i ragazzi coinvolti nel progetto, giovedì scorso, sono stati ospiti dell’azienda Decathlon di Catanzaro. Guidati da Andre Pisani, Area Manager B2B per Decathlon in Calabria, i ragazzi hanno visitato i vari reparti del negozio, preso anche atto degli sbocchi lavorativi offerti e compreso la politica aziendale.
Nell’occasione, proprio nella sede locale di una delle più rinomate aziende internazionali specializzate nella vendita di articoli sportivi, stati consegnati i diplomi di istruttore di body building, ottenuti nell’ambito del progetto. Diplomi che consentiranno ai giovani di potere accedere al mondo lavorativo sportivo.
Le realtà istituzionali promotrici di “Educa”, presenti all’incontro, hanno potuto confrontarsi sulla sperimentazione avviata e sui primi risultati positivi ottenuti dal progetto.
Il CGM è stato rappresentato da Lucrezia Scordamaglia, che ha portato i saluti istituzionali della dirigente della Centro Giustizia Minorile, Valeria Cavalletti, sottolineando che, grazie anche alla collaborazione delle associazioni sportive dilettantistiche e delle aziende di settore, come appunto Decathlon, sarà possibile costruire una rete virtuosa per l’inclusione socio-lavorativa dei ragazzi in carico ai Servizi della Giustizia Minorile. Wanda Brunetti e Federica Limardo hanno partecipato in rappresentanza dell’Ufficio di Servizio Sociale per i minorenni di Catanzaro. Presente è stato anche il direttore della Comunità ministeriale, Massimo Martelli, accompagnato dalla funzionaria Alice Pantano. Alessio Gualtieri ha contribuito alla riuscita dell’incontro, partecipando come responsabile e docente dell’intero corso di istruttore di body building.
Il promotore del progetto, Francesco De Nardo, vice presidente nazionale CSEN, e il presidente regionale CSEN, Antonio Caira, hanno voluto evidenziare l’alto valore sociale e formativo del progetto, grazie alla sinergia tra enti con compiti istituzionali, come il CGM e lo stesso CSEN, con società private sensibilizzate sui tempi dell’inclusione.
La concretezza di questa sinergia si è osservata nel progetto “Educa” in cui il reinserimento sociale di tanti giovani, pronti al cambiamento e speranzosi in un riscatto personale e sociale, non è più un’utopia, ma un obiettivo realmente raggiungibile.
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