La Rivoluzione delle Seppie presenta la V edizione di Crossings, la settimana di ricerca che l’iper-collettivo di nomadi digitali, assieme ai suoi partner, dedica ad incontri, workshop, talk, happening, performance, momenti di convivialità e di condivisione tra studenti internazionali, professionisti, ricercatori, turisti, curiosi e abitanti del luogo.
In programma dal 17 al 24 luglio 2022, Crossings – realizzato anche grazie alla collaborazione con Orizzontale, London Metropolitan University e ex Convento – è l’appuntamento che mette in dialogo le diverse comunità e i diversi individui che vivono, incrociano o inciampano a BelMondo, un momento per ricercare soluzioni di convivenza e di abitare condivise, modi di lavorare e studiare collaborativi con un approccio pratico e tangibile, che hanno contribuito a far diventare nel corso degli anni il piccolo centro di Belmonte Calabro (CS) l’epicentro di un dibattito, divenuto sempre più importante a livello nazionale, su temi centrali nello sviluppo urbano e sociale e sulle nuove forme dell’abitare.
“Sformarsi sul territorio” è proprio il concept che guida la V edizione di Crossings e che dà il la alla campagna di recruiting lanciata in occasione dell’evento. CERCASI ABITANTI DI CONFINI DINAMICI: DeFormisti, PerFormisti, TrasFormisti, e tutti coloro che abbiano vocazione multi–potenziale, persone che cooperino a vicenda per dare vita a un nuovo spazio dinamico liminare e soprattutto pubblico, per alimentare il sistema “Paese” e le azioni di una comunità ibrida che necessita di nuovi impulsi.
Convinti che la creatività nasce dalla contaminazione, dall’incontro tra professioni e saperi diversi, La Rivoluzione delle Seppie invita a prendere parte al progetto chiunque si senta soffocato dalle definizioni e dalle categorie troppo stringenti delle professioni passate al vaglio della standardizzazione dei modelli di cv.
Comunicatori relazionali // Relationships communication specialist
Agenti di prossimità // Proximity Officer
Community Soundtrack Designer
Sciamani della burocrazia // Bureaucracy shaman
Apparecchiatore di piazze // Engagement Square Specialist
Mobilitatori di spirito // Mind Activators
Agitatori di comunità // Community Cocktail specialist
Fautori del tempo libero // Free time promoter
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Persone con un alto coefficiente relazionale, in costante evoluzione, pronte appunto a “sFormarsi sul territorio”. Le iscrizioni sono aperte su: larivoluzionedelleseppie.org/crossings-ext/workshops-2021-22/crossings-2022-cercasi/
I partecipanti esploreranno la marina di Belmonte e il mercato provando a creare un’infrastruttura comunitaria da restituire alla comunità: una piazza, un chiringuito, nuove relazioni e impulsi, ma soprattutto un diverso modo di collaborare che coinvolga la comunità locale in sinergia con quella temporanea e con gli ospiti dell’evento.
Tra le diverse attività collaterali previste durante l’evento – assieme a talk, performance, proiezioni e concerti – anche tre workshop:
Mercato Marina – con Orizzontale
La sedia Crossings, unità di misura de La Rivoluzione delle Seppie, dalla Casa di BelMondo arriva in paese per creare uno spazio pubblico temporaneo. L’area di lavoro sarà quella del mercato comunale di Belmonte Marina, edificio costruito e mai utilizzato. Durante il workshop, guidato da Orizzontale, si definirà il perimetro dell’area che va dal mercato alla spiaggia e si lavorerà per trasformarlo in una nuova piazza disegnandolo graficamente sulla pavimentazione stradale e tramite una serie di dispositivi relazionali atti a facilitare le interazioni tra le comunità.
Modern local media – con Claudio Morelli (Direttore Editoriale VD News) e Le Seppie
Una comunità si dice tale solo se, oltre a costruire politiche e infrastrutture, riesce a offrire a sé stessa e all’esterno comunicazione e informazione. Ma qual è il ruolo dell’informazione all’interno delle comunità locali e come si trasforma un prodotto editoriale in un vero e proprio servizio ai cittadini? Una prima riflessione avverrà durante il workshop modern–local-media primo appuntamento di una tavola rotonda volta a porre le basi per la fondazione dei nuovi media di BelMondo.
Questa non è una campagna – con Cheap
CHEAP, il progetto di arte pubblica con sede a Bologna, si sposta al di fuori del contesto urbano in cui agisce abitualmente per contestualizzare un progetto a Belmondo Calabro in complicità con La Rivoluzione delle Seppie. Per farlo sceglie lo strumento del laboratorio partecipativo, all’interno del quale progettare e realizzare un intervento di arte pubblica su poster.
Perché Crossing 2022 a Belmonte?
Belmonte, come altri paesi della costa tirrenica cosentina, non è costituito solo da un centro storico mediamente spopolato ma anche da diversi insediamenti sviluppati senza nessun tipo di piano urbano e attenzione verso il paesaggio: le marine.
Questi luoghi, definibili anche non luoghi e nati dopo il secondo dopoguerra, rappresentano una delle conseguenze dell’abbandono dei centri storici. In seguito all’esplosione della pandemia Covid19, possiamo immaginare che possano diventare non solo oggetto di un’offerta innovativa, ma l’esigenza di una diffusa domanda sociale, a patto di ripartire dai luoghi e dalle persone per fronteggiare divari sociali e territoriali.
Superando dunque il cliché dell’idea nostalgica del borgo da ripopolare, La Rivoluzione delle Seppie, dopo i cinque anni di lavoro in cui si è lavorato principalmente nel centro storico del paese, per l’edizione di Crossings 2022 ritorna nello spazio pubblico, in particolare il Mercato comunale nella Marina di Belmonte Calabro (CS).
Cos’è La Rivoluzione delle Seppie?
La Rivoluzione delle Seppie è un iper-collettivo di professionisti nomadi e creativi con base a Belmonte Calabro (CS). Il gruppo di coordinamento de La Rivoluzione delle Seppie, formato dall’associazione Le Seppie e dal collettivo di architettura Orizzontale, insieme ai suoi partners principali, in particolare la London Metropolitan University e il Comune di Belmonte Calabro, si pone come obiettivo principale la riattivazione culturale delle aree marginali rurali per sperimentare diversi metodi di vivere e lavorare collettivamente.
La ricerca a cui La Rivoluzione delle Seppie tendono è quella di un nuovo modello di vita e di lavoro collettivo, promuovendo una visione progettuale che contribuisca a riconoscere le cosiddette “aree marginali” come luoghi del possibile, sia a livello globale che nell’ambito dei sistemi territoriali locali. Un esperimento formativo con pochi eguali oggi in Italia, che dal profondo sud incoraggia modalità alternative di generare spazi, fisici e virtuali, attraverso una dimensione collettiva innovativa.
La Rivoluzione delle Seppie opera nei vuoti dei territori, sia fisici che virtuali, alla ricerca di gusci abbandonati, occupando lo spazio e assumendone la forma, creando nuove forme di comunità che si alimentano grazie all’interscambio di conoscenze.