«La cosiddetta “stangata” sull’acqua che sta colpendo numerose famiglie del crotonese non può essere ignorata. È il frutto di una gestione fallimentare da parte del precedente gestore Congesi, i cui dati sono stati trasmessi in modo parziale o errato alla nuova società subentrante, SORICAL S.p.A.. A pagarne il prezzo, ancora una volta, rischiano di essere i cittadini che hanno sempre fatto il loro dovere.»
Lo afferma il Consigliere Regionale Antonello Talerico, che si è attivato immediatamente mettendosi in contatto con il Commissario di ARRICAL Luciano Vigna e con il Commissario di SORICAL Cataldo Calabretta, entrambi disponibili fin da subito a verificare la situazione e ad avviare gli accertamenti necessari.
> «È proprio da questo confronto – spiega Talerico – che è emersa una soluzione concreta, che oggi rendiamo nota per dare risposte ai cittadini e riportare trasparenza su una vicenda che rischiava di degenerare nel caos.»
La Delibera ARRICAL n. 15 del 19 marzo 2025, che ha approvato gli adeguamenti tariffari, si basa su richieste avanzate da Congesi e APSII, e prevede un aumento del 6% dovuto principalmente ai costi energetici. Ma l’anomalia nei costi finali delle bollette deriva soprattutto dall’errato trasferimento dei dati anagrafici da parte di Congesi, in particolare del numero di componenti dei nuclei familiari.
> «La verità – sottolinea Talerico – è che le tariffe possono essere ridotte. Le nuove fatturazioni si basano sulla struttura tariffaria unica d’ambito approvata da ARRICAL con Delibera n. 7 del 30 gennaio 2025 e applicano le regole TICSI di ARERA (Delibera 655/2017). Questa struttura prevede, per le utenze domestiche residenti, fasce di consumo calibrate sul numero di componenti del nucleo familiare. Se non viene comunicato il dato corretto, la tariffa applicata è quella meno favorevole.»