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Aspettando il Gran Gala: storie e cinema a San Nicola Arcella

È stata la terza giornata di Iconic Film Festival e la serata caldissima ha lasciato spazio a una ventata di freschezza e bellezza grazie alle serate sotto le stelle e vista mare sull’area Belvedere di San Nicola Arcella. Il progetto presentato nell’ambito dell’Avviso Festival 2025 – FCFC Regione Calabria è stato realizzato con il patrocinio e la collaborazione del Comune e della Pro Loco; la direzione artistica è del critico cinematografico Steve Della Casa e l’organizzazione di Giada Falcone, direttrice di Moema Academy. Madrina dell’evento, con occhi profondi e fascino mediterraneo, è Donatella Finocchiaro, che anche ieri ha guidato il workshop “La scrittura con la voce”. Al tramonto, nello spazio “Iconic View”, il talk condotto da Rachele Grandinetti ha visto Francesco Maccarinelli e Gianluca Ansanelli raccontare la loro esperienza in Calabria, riflettendo sul cinema di oggi e sulla difficoltà di fermarsi a guardare un film in un mondo dominato dai contenuti veloci.

«Mi capita spesso di raccontare il Sud, è il terzo film che giro in Calabria», ha detto Maccarinelli, protagonista de “Il Cammino – Viaggio in Calabria”. «Abbiamo seguito un canovaccio ma lasciato che le cose potessero accadere. Alcune sono state così sorprendenti da meritare un posto nel docufilm». Ansanelli, regista di “Una fottuta bugia”, ha ricordato i luoghi spettacolari scelti per le riprese, come la chiesa rupestre di Piedigrotta: «Il film dà ai luoghi una carica emotiva. È un viaggio che diventa scoperta. E San Nicola Arcella ha tutto: storia, mito, bellezza. Mi piacerebbe girare qui».

Ad aprire la soirée, poi, è stata proprio la madrina Donatella Finocchiaro con un reading intenso e sentito. Ha dato voce ad un testo che racconta la Calabria, la sua natura e la sua gente. Parole che hanno fermato il tempo: «La Calabria la subisci, la insegui, la sogni e da lontano la difendi con la stessa forza di quando sei scappato». Poi, sul palco con Massimo Proietto, il maestro orafo Gerardo Sacco, che ha realizzato i premi del festival. Fiume in piena di aneddoti e passione, Sacco ha raccontato la sua straordinaria carriera, partita da Crotone e arrivata sulle grandi dive, da Liz Taylor a Ornella Muti. «Non avevo titoli di studio, ma avevo la mia terra. E lì ho trovato tutto».

Metà romana e metà greca, Antonia Fotaras è apparsa sul palco come una Venere nata dalla spuma del mare, splendida in un lungo abito avorio. Volto intenso e magnetico, è la protagonista femminile di “Una fottuta bugia”, il film proiettato nella stessa serata. Il video omaggio ha ripercorso i suoi ruoli più significativi tra cinema e serie TV, poi è stata lei a svelare il lavoro fatto per interpretare Claudia, giovane donna malata di cancro: «Un personaggio delicato, preparato con cura, con l’aiuto di una coach e il confronto con chi ha vissuto il dolore di una perdita». Fotaras ha condiviso anche il legame nato con la Calabria durante le riprese: «A Pizzo c’era una panchina vicino all’hotel dove mi fermavo a scrivere. Per me, che vengo da un’isola, avere il mare accanto significa ritrovare me stessa». Dal film porta con sé un messaggio forte: «Abbiamo sempre la possibilità di scegliere come vivere le cose».

Stasera, 26 luglio, il Gran Gala chiude in bellezza questa edizione di Iconic Film Festival con il super ospite Alessandro Siani e un parterre di stelle pronto a raccontarsi sul palco: Giampaolo Morelli, Donatella Finocchiaro, Gianluca Ansanelli, Francesco Maccarinelli e Antonia Fotaras. A tutti loro sarà consegnato il premio realizzato dal maestro orafo Gerardo Sacco. È questa la magia dei film festival: far incontrare attori e spettatori sotto lo stesso cielo, per vivere insieme la potenza del cinema, tra emozione, bellezza e condivisione.

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