“Con Pino Pingitore, Catanzaro perde una figura luminosa di artista a tutto tondo, che ha operato per oltre cinquant’anni nella pienezza della tecnica pittorica e dell’ispirazione artistica, seguendo come pochi l’evoluzione della contemporaneità ma conservando sempre l’austera dignità del talento insieme a un’innata dote di leggerezza ed empatia umana. Pingitore, che come capita talvolta ha avuto indicato nel cognome il suo percorso umano, è stato attivo anche nella grafica d’autore e molto di nuovo che ha circolato in Catanzaro dagli anni Settanta in poi gli è debitore di creatività e inventiva. Come non va dimenticato che la sua opera è stata apprezzata, riconosciuta, stimata e studiata molto al di là dei confini cittadini e regionali, forte com’era dei suoi colori e della materia piena con cui realizzava le sue opere, filtrate dall’indubbia cultura che ha saputo trasferire anche nell’impegno didattico e accademico. La Città che ha tanto amato, anche quando criticamente ne ha affrontato nel discorso pubblico inconvenienti e contraddizioni, lo saluta con rispetto e affetto, si associa al dolore dei suoi familiari e saprà onorarne, come merita, la memoria”.
Lo afferma Donatella Monteverdi, assessora alla Cultura.