L’appuntamento è stato promosso dall’azienda
Il tutto si è svolto presso la splendida cornice del ristorante agriturismo Feudo delle Querce a Maida, luogo immerso nella natura e perfetto per accogliere un incontro che ha saputo coniugare saperi antichi e visione moderna. L’atmosfera rilassata ma professionale ha reso l’evento ancora più efficace, facilitando il dialogo tra operatori del settore, tecnici, accademici e rappresentanti aziendali.
L’iniziativa ha offerto ai partecipanti l’opportunità di conoscere da vicino gli sviluppi più recenti della ricerca applicata al settore oleario, presentando tecnologie all’avanguardia, soluzioni sempre più sostenibili ed efficienti e strumenti pensati per migliorare l’intero processo estrattivo, dalla qualità del prodotto finale alla riduzione dell’impatto ambientale.
A fare gli onori di casa sono stati i vertici aziendali: l’Amministratore Delegato Aldino Zeppelli, il Chief Commercial Officer Davide Cattaneo e il South Europe Region Manager Emanuele Pascucci, che hanno accolto il pubblico e sottolineato l’impegno dell’azienda Pieralisi nel mantenere vivo un legame diretto con il mondo produttivo e con i territori. Un dialogo continuo che, come dimostrato dall’evento, ha l’obiettivo di valorizzare la tradizione olearia italiana rafforzandola con le migliori tecnologie disponibili sul mercato.
Grande spazio è stato dedicato al settore ricerca e sviluppo, cuore pulsante della strategia industriale dell’azienda. Le tecnologie presentate hanno messo in evidenza la capacità di coniugare elevate prestazioni, risparmio energetico e sostenibilità ambientale. Un percorso di crescita coerente con le sfide dell’agricoltura moderna e con le esigenze di un mercato sempre più attento alla qualità e alla tracciabilità dei prodotti.
Uno dei momenti più attesi della giornata è stato l’intervento del Prof. Maurizio Servili, Ordinario di Scienze e Tecnologie Alimentari presso l’Università di Perugia, che ha affrontato il tema dell’innovazione tecnologica in frantoio, soffermandosi in particolare sul controllo delle temperature nei processi di lavorazione e sull’impatto che tali accorgimenti hanno sulla qualità organolettica e nutrizionale dell’olio extravergine d’oliva. La sua analisi ha fornito spunti concreti a frantoiani e operatori del settore, dimostrando quanto la ricerca scientifica possa tradursi in vantaggi pratici per tutta la filiera.
Di grande rilievo anche l’intervento del Prof. Alessandro Leone, Ordinario di Macchine ed Impianti per la Trasformazione all’Università di Bari “Aldo Moro”, che ha illustrato le più recenti innovazioni nel controllo di processo, finalizzate a migliorare l’estraibilità dell’olio e a incrementare la sostenibilità complessiva degli impianti. L’intervento ha evidenziato come sia possibile ottimizzare le rese e ridurre gli sprechi, senza compromettere la qualità del prodotto.
Mentre i due professori hanno offerto una panoramica generale sulle nuove innovazioni, Sofia Luchetti (Marketing & Communication Manager) e Roberto Bilò (Senior Technical Manager) sono entrati nello specifico delle tecnologie Pieralisi, illustrando come queste siano state sviluppate, testate sul campo in collaborazione con l’Università e calibrate in funzione delle esigenze reali del mercato. Un’analisi approfondita dei prodotti, con particolare attenzione alle soluzioni più innovative e ai risultati concreti raggiunti.
Infine, Domenico Occhiogrosso, Bari Site Service Supervisor, e Stefano Ponzetti, Global Service Manager, hanno posto l’attenzione su un tema cruciale: la manutenzione preventiva come leva strategica per salvaguardare gli impianti, garantirne affidabilità e continuità produttiva, e mantenere nel tempo la qualità dell’olio. Una manutenzione ben pianificata non è solo un obbligo tecnico, ma un vero investimento sul valore e sull’efficienza dell’intero ciclo produttivo.
Il “Pieralisi Day” si è così confermato un appuntamento di riferimento per l’intero comparto oleario, capace di unire contenuti scientifici, aggiornamento tecnico e visione industriale. Un evento che ha saputo mettere al centro le esigenze dei produttori, offrendo loro risposte concrete e strumenti per affrontare con fiducia le sfide del futuro, senza mai dimenticare le radici profonde di un mestiere antico quanto prezioso.