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“Il calcio a Mendicino” in una mostra

Si è svolta sabato 5 e domenica 6 aprile 2025 presso la sede associativa Prometeus, nel cuore del centro storico di Mendicino, la mostra fotografica itinerante “Il Calcio a Mendicino. Dal Rione alla Polisportiva: La Grande Avventura!”, organizzata dalle associazioni culturali Prometeus e I Brettii. L’iniziativa ha rappresentato un vero e proprio viaggio nella memoria collettiva del paese, ripercorrendo – attraverso immagini d’epoca, interviste, video e testimonianze – le tappe fondamentali della storia calcistica locale, strettamente intrecciata alla storia sociale della comunità mendicinese.

Dalla strada alla squadra: le origini popolari del calcio mendicinese

Prima ancora della nascita ufficiale di una società sportiva, il calcio a Mendicino era vissuto nei quartieri, nei campetti improvvisati, tra polvere, pietre e palloni rattoppati. I giovani si ritrovavano per sfide memorabili tra i rioni, in ambienti poveri di mezzi ma ricchi di entusiasmo: Ngapu, Mbede, U Chianu, Pilaccu, S. Maria, I Rizzuto e I Pasquali. Ognuno aveva la sua squadra “ufficiale”, i suoi capitani e le sue rivalità accese ma genuine. Era un calcio spontaneo, autentico, che nasceva dal basso e che contribuiva, senza saperlo, a costruire legami sociali duraturi e un forte senso di appartenenza.

1969: nasce la Polisportiva Mendicino

È in questo contesto umano e culturale che, nel 1969, prende ufficialmente vita la l’associazione calcistica Mendicino, grazie alla volontà di un gruppo di amici animati dalla passione per il calcio e dal desiderio di offrire ai giovani del paese un’opportunità di crescita e aggregazione. Figure fondamentali come, Nino Piscitelli, Mario Bonaro, , Rodolfo Greco e tanti altri furono i promotori di un movimento che seppe trasformare l’energia dei rioni in una realtà organizzata e riconosciuta.

la società riuscì fin da subito ad affermarsi nel panorama calcistico calabrese. Con il passare degli anni, la squadra ottenne risultati sempre più importanti, arrivando a militare in Prima Categoria e diventando un punto di riferimento per la comunità intera.

Un calcio che unisce generazioni e abbraccia il cambiamento

Nel corso degli anni ’80 e ’90, la Polisportiva Mendicino fu capace di rinnovarsi e affrontare anche le sfide organizzative ed economiche di un contesto in evoluzione grazie all’importante ed essenziale contributo di Candido Greco che ha reso davvero speciale l’esperienza calcistica di Mendicino contribuendo in maniera massiva alla possibilità di aprirsi all’inclusione, alle donne, alla solidarietà.

La squadra femminile e la Mediterranea: un calcio che parla al futuro

Tra le realtà ricordate con emozione durante la mostra, spicca l’esperienza della squadra femminile di Mendicino, nata tra il 1997 e il 1999, in un periodo in cui il calcio femminile era ancora poco diffuso e riconosciuto a livello nazionale. Un’iniziativa coraggiosa, che ha permesso a molte ragazze di vivere la propria passione e di trovare nello sport un’occasione di espressione e libertà.

Altro momento  della storia calcistica del paese è stata la nascita della squadra inclusiva Mediterranea, una delle prime squadre in Calabria, che ha visto insieme – in un’unica maglia – giovani mendicinesi e richiedenti asilo. Un’esperienza esemplare che ha mostrato come il calcio possa essere strumento di accoglienza, abbattendo ogni barriera e creando relazioni autentiche.

Una comunità che si riconosce nella propria storia

Durante i due giorni della mostra, centinaia di persone hanno attraversato gli spazi espositivi, soffermandosi a guardare le fotografie in bianco e nero, a leggere articoli d’epoca, a riconoscersi nei volti dei compagni di squadra, degli amici, dei genitori. C’è stato spazio anche per la premiazione “Orgoglio Mendicinese Historie”, per interviste e video che hanno restituito voce ai protagonisti di ieri e di oggi, e per un sentito momento conviviale, che ha chiuso simbolicamente l’evento.

Ma il cuore pulsante dell’iniziativa è stato proprio questo: riannodare i fili della memoria, per farne un patrimonio condiviso. Perché a Mendicino il calcio non è stato solo una disciplina sportiva, ma un vero specchio della comunità: con le sue sfide, i suoi sogni, le sue cadute e le sue rinascite.

E oggi, più che mai, la sua storia continua.

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