L’educazione come atto d’amore per rigenerare la società: sarà questo il filo conduttore dell’incontro “Amore a supporto dell‘emergenza educativa“, che si terrà il 12 febbraio alle ore 9:45 presso i Licei “T. Campanella” di Belvedere Marittimo. Un appuntamento di particolare rilievo, voluto e promosso dal CIF di Belvedere Marittimo con il patrocinio del Comune della cittadina tirrenica, della Provincia di Cosenza e della Regione Calabria, per affrontare una delle questioni più urgenti del nostro tempo: l’emergenza educativa che coinvolge le giovani generazioni. Il tema dell’incontro è stato scelto proprio in relazione al Giubileo del 2025, come occasione speciale per riflettere su come amore, empatia e solidarietà possano essere le chiavi per un rinnovamento sociale ed educativo.
A guidare la riflessione saranno alcune figure istituzionali e accademiche autorevoli. Tra i relatori: Giovanni Cuda, rettore dell’Università Magna Grecia di Catanzaro; Nicola Leone, rettore dell’Università della Calabria; Filippo Leonardo, presidente del Tribunale di Paola e Domenico Fiordalisi, consigliere della Corte Suprema di Cassazione e attuale Procuratore della Repubblica di Paola.
A rappresentare la dimensione spirituale ed educativa, interverranno Mons. Stefano Rega, vescovo della Diocesi di San Marco Argentano-Scalea, e Mons. Francesco Savino, vescovo della Diocesi di Cassano allo Ionio, insieme a Mons. Giovanni Fusco, Segretario Generale Internazionale della Confederazione Unione Apostolica del Clero, che relazionerà sull’argomento.
I saluti istituzionali iniziali saranno affidati al sindaco di Belvedere Marittimo Vincenzo Cascini, alla presidente del CIF locale Francesca Impieri, alla dirigente dei Licei “T. Campanella” Anna Carnevale e a Rosaria Succurro, presidente della Provincia di Cosenza. La moderazione dell’evento sarà gestita dalla psicologa e psicoterapeuta Rossella Palmieri, mentre le conclusioni saranno affidate al Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto.
Il cuore dell’incontro ruoterà attorno alle riflessioni proposte da Papa Francesco, che ha evidenziato come il percorso educativo non possa prescindere dall’amore e dall’attenzione costante verso i giovani. Il Pontefice ha invitato a seminare speranza e a considerare i bambini, gli adolescenti e i giovani come il presente e il futuro della società, sottolineando la necessità di accompagnarli con empatia e fiducia. Educare, secondo il Santo Padre, significa testimoniare con l’esempio e creare percorsi basati su relazioni sane, dove amore e cura siano i pilastri fondamentali del processo formativo.
Il dibattito si concentrerà su come affrontare il disagio sociale e la disconnessione emotiva che molti giovani vivono oggi, con l’obiettivo di costruire un modello educativo fondato su relazioni positive tra insegnanti, studenti e famiglie. Saranno proprio i ragazzi i veri protagonisti di questo cambiamento, al centro di un processo che li vede non solo destinatari di azioni educative, ma anche attori principali di un dialogo aperto e costruttivo tra scuola, famiglia e comunità.
In questo spirito, la presidente del CIF Impieri ha dichiarato: “L’educazione non è un atto formale, ma un processo di relazione profonda. Solo educando con amore possiamo dare ai giovani gli strumenti per affrontare le sfide del loro tempo, facendoli sentire accolti e valorizzati. Il Giubileo del 2025 – ha aggiunto – rappresenta un’occasione cruciale per ripensare il sistema educativo alla luce dei valori evangelici e universali, mettendo al centro la persona e il suo benessere totale”.
Alla manifestazione è prevista la presenza di autorità civili e militari, rappresentanti delle associazioni e del mondo del volontariato, a testimonianza della volontà condivisa di promuovere un’alleanza educativa ampia e condivisa.