“Tra pochi giorni la nostra città sarà protagonista in diretta televisiva a “L’anno che verrà”, in occasione della serata di musica e spettacolo del Capodanno di Rai1: una vetrina eccezionale per la città e per mostrare, in mondovisione, le bellezze della nostra Calabria. Ma c’è una realtà che non dovremmo mostrare, ma neppure possiamo nascondere, agli occhi dei tanti turisti accorsi in città per le festività natalizie e ai tanti che arriveranno nei prossimi giorni per la notte di S. Silvestro: la situazione rifiuti, con la presenza di tante micro discariche distribuite in molte zone della città.
Da tempo, la gestione dei rifiuti a Reggio Calabria è in difficoltà. Il conferimento presso l’impianto di Sambatello è sempre più problematico e i lavori di restyling sono fermi da anni. Quando ripartiranno?
La domanda più urgente è: dove finiscono i rifiuti prodotti in città? Nonostante la Tari più alta d’Italia, il nostro Comune non riesce a essere tra i più virtuosi nel pagamento dei costi per lo smaltimento alla Regione. Anzi, il Comune risulta moroso, e forse questo è il motivo delle limitazioni imposte al conferimento.
Il risultato di questa inefficienza è sotto gli occhi di tutti: l’indifferenziato che viene prodotto non viene smaltito in tempo, e rimane per giorni sui marciapiedi e nei pressi delle abitazioni. Le periferie, come Arghillà e Vinco, sono particolarmente colpite da questa emergenza. Nei giorni scorsi, proprio in questi quartieri, sono stati incendiati enormi cumuli di spazzatura, un segno tangibile della gravità del problema, di fronte alla quale quest’ Amministrazione ha il dovere di intervenire.
In un recente intervento nella trasmissione di RTV Reggio Politik, ho lanciato un appello a tutti i presenti affinché la politica intervenga con urgenza per risolvere la questione del conferimento dei rifiuti.: è un problema che richiede una soluzione immediata. Lo ripetiamo spesso: la raccolta differenziata è l’unica vera alternativa per ridurre ed abbattere i costi di smaltimento. Tuttavia, è essenziale verificare se il censimento delle utenze sia stato fatto correttamente, poiché solo in questo modo si potranno individuare gli evasori. Va ricordato che il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti viene finanziato con la riscossione della Tari, ma a Reggio Calabria una percentuale significativa di cittadini non paga e non rispetta le regole. La situazione sta diventando insostenibile. Le micro-discariche sono sempre più frequenti e la spazzatura è ormai un problema quotidiano in molte zone della città.
Chiedo quindi al Sindaco e all’Assessore all’Ambiente di adottare con maggiore decisione le misure necessarie per risolvere la crisi del conferimento. È fondamentale che il nuovo anno porti anche una soluzione definitiva a questo problema.
A gennaio dovrebbe partire il nuovo servizio di raccolta differenziata, che prevede la suddivisione della città in tre zone (A, B, C), con sistemi di raccolta intensiva, mista e solo stradale. In alcune aree ad alta densità abitativa e particolarmente critiche, come Arghillà Nord e Ciccarello, si sta valutando l’utilizzo di cassoni scarrabili e/o presse container per la raccolta degli imballaggi.
Il 2024 si avvia alla conclusione. Non è più possibile rimandare una soluzione ad un problema che incide significativamente sulla vivibilità. I reggini meritano di trascorrere le feste, e la quotidianità durante tutto il resto dell’ anno, in una città più pulita”.
Così in una nota Antonello Errante, responsabile dipartimento Ambiente coordinamento Forza Italia Grande Città di Reggio Calabria.