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Natale si avvicina a grandi passi e così anche quello che può essere definito, senza tema di smentita, l’evento dell’anno nella provincia di Cosenza e nell’intera Calabria, ovvero il Presepe Vivente di Panettieri

Il conto alla rovescia è iniziato. Natale si avvicina a grandi passi e così anche quello che può essere definito, senza tema di smentita, l’evento dell’anno nella provincia di Cosenza e nell’intera Calabria, ovvero il Presepe Vivente di Panettieri.

L’edizione numero venti di questo che ormai è diventato un cult delle feste di fine anno, si preannuncia, come al solito, ricco di fascino e di sorprese. La macchina organizzativa è già a pieno regime da settimane e da qui al 25 dicembre – giorno dell’apertura – l’enorme mole di lavoro porterà all’allestimento di un vero e proprio borgo nel borgo che riporterà il visitatore indietro nel tempo e gli farà vivere i luoghi e le emozioni della nascita del Cristo, grazie alle splendide scenografie che stanno, pian piano, prendendo vita e che, durante i cinque giorni previsti per la rappresentazione: 25,26 e 29 dicembre 2024. 1,5 e 6 gennaio 2025, trasformeranno questo piccolo e accogliente paese di poco più di 300 anime, in un luogo di festa comunitaria. Infatti, se saranno rispettati i numeri delle precedenti edizioni, anche quest’anno arriveranno a Panettieri, più di 15mila persone per ammirare questa straordinaria opera d’arti.

L’edizione di quest’anno, ancora top secret, non poteva non volgere lo sguardo sull’anno giubilare che ci si appresta a vivere e che coinvolgerà i cristiani di tutto il mondo e proprio a questi «Pellegrini di Speranza» che si muovono verso la Grotta con il Bambino Divino dove troveranno il «Pane dal Cielo».

Ed ecco il tema centrale di questo Presepe Vivente, quel «Pane dal Cielo», che sarà il filo conduttore di tutti i temi trattati. Un pane simbolo degli ultimi, della fraternità universale e, dunque, della solidarietà. Pane nutrimento, non solo del corpo, ma anche dello spirito.

Nel paese del pane, un simbolo del riscatto dalla fame atavica e di un’alimentazione che riporta a valori ancestrali di un popolo che cerca di mantenere la sua identità storica e antropologica.

Da segnalare, infine, che questa edizione numero venti del Presepe Vivente vedrà l’esordio alla regia dell’attore cosentino, William Gatto, mentre le scenografie sono affidate, anche quest’anno, alle cure del giovane Gabriele Ferrari. La sceneggiatura, invece, è a cura del Parco Tommaso Campanella. Imponente il cast, con ben 140 figuranti che animeranno le molteplici e colossali scene che compongono l’intera struttura.

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