“Pochi possono dirsi: “Sono qui”. La gente si cerca nel passato e si vede nel futuro” - Georges Braque
HomeAgoràAgorà Reggio CalabriaA Galatro la quarta edizione del "Carlino's Wave"

A Galatro la quarta edizione del “Carlino’s Wave”

La quarta edizione del Carlino’s Wave è pronta a scatenare, martedì 6 agosto, la sua magia a Galatro, portando con sé l’energia e lo spirito di Carlo Pronestì, iconico DJ e animatore culturale, deceduto a soli 30 anni per leucemia. L’evento, nato dall’esigenza di rendere omaggio alla memoria di Carlo, che ha lasciato un segno indelebile nei cuori e nelle menti di coloro che lo hanno conosciuto, si svolgerà nel suggestivo piazzale Largo Maria SS. della Montagna, noto come piazzale Montebello. Organizzato con dedizione da decine di amici, il Carlino’s Wave incarna lo spirito delle iniziative che Carlo stesso amava promuovere. Già nel 2015, infatti, aveva tentato di dar vita al festival Sottosuolo, dimostrando la sua passione per l’aggregazione culturale e musicale. Il cuore pulsante dell’evento saranno i concerti serali, che vedranno alternarsi sul palco quattro artisti di spicco. Ad aprire le danze sarà il duo “Ain’t it swing?”, seguito dal cantautore galatrese Antonio Ardizzone. La serata proseguirà con l’esibizione di ‘Nonmale’, al secolo Alessandro Dell’Ammassari, accompagnato dalla sua band. A chiudere in bellezza, la cantautrice napoletana ‘Dadà’, già nota al grande pubblico per la sua partecipazione a X-Factor nel 2022. Il pomeriggio sarà dedicato ai più piccoli con un laboratorio creativo che utilizzerà materiali di recupero. Ci sarà anche una parte espositiva, curata dall’organizzazione dell’estemporanea di pittura che si tiene annualmente a Galatro (quest’anno il 9 agosto). La storia di Carlo è una di quelle che ispirano e commuovono. Ancora in ospedale, Carlo studiava per completare il suo corso di studi in farmacia all’università di Perugia e aveva scritto la sua tesi di laurea. Dopo la sua scomparsa, l’università di Perugia ha deciso di riconoscergli la laurea postuma, con una cerimonia tenutasi nell’ottobre del 2021 alla presenza del Magnifico Rettore. In memoria di Carlo, gli amici hanno organizzato una raccolta fondi online, i cui proventi sono stati destinati all’AIL, al Centro di Riabilitazione Sereni dell’Opera Don Guanella a Perugia e all’istituzione di una borsa di studio. Questa borsa di studio, una ogni anno per sei anni, è destinata ai laureandi in farmacia all’università di Perugia che abbiano partecipato anche a un programma Erasmus, in ricordo dell’anno che Carlo trascorse a Granada in Spagna. La vicenda sanitaria di Carlo si colloca, invece,  in un’area grigia tra il destino e possibili carenze nel sistema sanitario. I genitori di Carlo, stimati professionisti, riferiscono: “l’ospedale di Perugia adotta un protocollo specifico per i trapianti, sviluppato in collaborazione con un’équipe israeliana. Questo protocollo prevede l’utilizzo di familiari compatibili al 50% come donatori. Tuttavia, i limiti e le percentuali di successo di tale approccio non sono sempre trasparenti. Nel caso di Carlo, la scelta è ricaduta sulla cugina come donatrice, escludendo a priori l’opzione di donatori non familiari con compatibilità al 100%. La tipizzazione sui familiari di Carlo è stata effettuata tardivamente, quando già esistevano potenzialmente 432 donatori compatibili al 100% nel registro mondiale. Questo ritardo solleva interrogativi sulla scelta del protocollo e sulla possibilità che si sia persa l’opportunità di individuare un donatore più compatibile”. Il Carlino’s Wave non è soltanto un evento musicale, bensì un simbolo di amicizia, solidarietà e memoria. Ogni edizione rinnova il ricordo di Carlo, celebrando la sua passione per la musica e la cultura, nonché il suo impegno verso il prossimo. Si tratta di un’occasione per riunirsi, per festeggiare, ma anche per riflettere sull’importanza di essere una comunità coesa, di sostenerci a vicenda e di onorare la memoria di coloro che, come Carlo, hanno lasciato un’impronta indelebile nei cuori di tanti. Essere presenti a Galatro il 6 agosto significa soprattutto questo: partecipare a un’esperienza che va oltre la musica, abbracciando valori di condivisione, ricordo e unità comunitaria.

Articoli Correlati