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Figuraccia Reggina: anche la Vigor Lamezia sbanca il “Granillo” tra la contestazione, 0-1

di Paolo Ficara – L’ottavo turno del campionato di Serie D mette definitivamente in ginocchio la Reggina, che cade per la quarta volta in stagione. La seconda tra le mura amiche. La Vigor Lamezia passa 0-1 al Granillo, con una rete nel recupero. Gara di bassissimo profilo. Per tutta la durata, il tifo organizzato ha bersagliato Antonino Ballarino, socio di maggioranza, con insulti ed inviti a vendere.

LE SCELTE – Siamo ad ottobre e Trocini prosegue con formazioni che definire sperimentali è un complimento, tuttavia senza toccare il 4-3-3 come telaio. Gli esterni bassi sono Lanzillotta e Porcino, centrocampo tutto nuovo rispetto a Messina con Salandria, Laaribi e Barillá, tridente con Palumbo ala destra. Mancini debutta sulla panchina biancoverde con un 3-4-2-1 che però non prevede pressing, bensì un baricentro estremamente basso.

FERRARO OUT – Il primo tempo è tutto un cincischiare, con la Reggina che si propone sulle fasce ma poi sbaglia il cross, o si fa rubare palla. Ferraro getta la spugna dopo la mezz’ora. Gli subentra Edera, che al 40′ è il primo ed unico a tirare in porta nel primo tempo. L’ex Torino agisce da centravanti.

DUE BRIVIDI – Ad inizio ripresa, gli amaranto ci provano due volte di testa, sempre su assist firmato Di Grazia. Salandria manda a lato, poi Blondett da corner trova il portiere. È il momento di Trocini, che leva Porcino e Palumbo per non cambiare nulla sul piano tatto, con gli ingressi di Fomete e Grillo. Anche il successivo cambio Correnti-Salandria non intaccherà il monotono 4-3-3, privo di un centravanti, nonostante i segnali siano chiari: la Reggina riesce a tirare solo di testa.

HARAKIRI – Inserendo il centravanti Rizzo nel quarto d’ora finale, ma levando Di Grazia che era l’unico a saltare sistematicamente l’uomo, Trocini completa un suicidio punito al terzo minuto di recupero. Brutto retropassaggio all’indietro sugli sviluppi di una palla inattiva, Lagonigro salva a tu per tu con l’attaccante, poi Stiamo sulla ribattuta insacca lo 0-1 che consegna i tre punti alla Vigor. Facendo esplodere la contestazione.

SFACELO – Nessun altro termine è più adatto. Dopo la sconfitta nel derby, era stata rinnovata la fiducia all’allenatore Bruno Trocini, non si sa su quale base. Noi stessi speravamo nel solito golletto tra le mura amiche. Invece, per la prima volta, Barillá e compagni non sono riusciti a segnare davanti al proprio pubblico. E stasera Trocini potrebbe non essere l’unico a saltare.

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