“Quali utili ed urgenti iniziative si intende adottare per procedere alla stabilizzazione dei lavoratori precari dell’Asp di Vibo Valentia che hanno raggiunto i requisiti richiesti dalla legge per la contrattualizzazione a tempo indeterminato?”. È quanto chiedono in un’interrogazione al presidente della Regione e commissario al Piano di rientro dal disavanzo sanitario Roberto Occhiuto i consiglieri regionali Raffaele Mammoliti (Partito democratico) e Antonio Lo Schiavo (Gruppo misto – Liberamente progressisti). Mammoliti e Lo Schiavo chiedono lumi sulla “mancata proroga del contratto di lavoro a tempo determinato per oltre 20 operatori sanitari in servizio all’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia, rimarcando come, in ordine e tale questione, ‘si vive, ormai da tempo, una situazione alquanto surreale: da un lato si imputano alle carenze di organico le gravissime disfunzioni che si registrano in tutti i reparti dei centri ospedalieri e nei distretti territoriali; dall’altro lato, al contrario, si procede a tagliare il personale sanitario in servizio. Infatti, su 40 operatori sanitari (15 Oss e 25 infermieri), assunti nel periodo del Covid 19 (si tratta di facenti parte dei cosiddetti ‘eroi del Covid’ che tanto hanno dato alla nostra comunità per il rischioso lavoro espletato durante la recente pandemia), soltanto 17 si sono visti prorogare, per soli due mesi, il contratto di lavoro a tempo determinato”. “Quanto accaduto – sottolineano i due consiglieri regionali – ha suscitato e continua a suscitare sconcerto e rabbia, sia nel mondo politico che sindacale oltre che nella società civile, provocando dei disservizi in termini di risposta sanitaria. Il provvedimento assunto denota un approccio superficiale, essenzialmente burocratico e privo di prospettive future, da parte di chi governa l’Asp di Vibo VALENTIA, nei confronti di un problema, estremamente delicato e serio, qual è quello del reale fabbisogno di personale nel contesto della sanità vibonese. In pratica, si è proceduto a ‘tagliare’, sic et simpliciter, senza pensare minimamente alle conseguenze immediate e future di detto taglio sul concreto funzionamento del sistema sanitario locale e senza pianificare alcun percorso di stabilizzazione nei confronti di quei lavoratori che hanno già raggiunto i requisiti per una contrattualizzazione a tempo indeterminato”. “Il tutto in un momento in cui le carenze di organico – sottolineano Mammoliti e Lo Schiavo – vengono, da ogni parte, additate come la causa primaria del malfunzionamento della sanità vibonese e calabrese. A ciò si aggiunga che è, ormai, acquisito quale dato oggettivo e, dunque, incontrovertibile, la circostanza che, se si dovessero, realmente, applicare i numerosi decreti finora emanati dal Commissario Occhiuto in relazione alla rete sanitaria ospedaliera e territoriale nonché alla medicina di prossimità (con le conseguenti previste aperture degli ospedali di comunità, delle case di comunità e delle Cot), sarebbe assolutamente necessario procedere al reclutamento di ulteriori ingenti risorse umane al fine di garantire il rispetto dei Lea”.
Mammoliti-Lo Schiavo, sconcerta mancata proroga precari Asp Vibo
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