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Stagione teatrale Vibo Valentia, dichiarazione del presidente della Commissione di valutazione Scuglia

“La città di Vibo Valentia si trova oggi dinanzi ad uno snodo cruciale per il proprio futuro culturale, che in questo caso coincide con quello sociale nel suo complesso.
L’imminente apertura del teatro comunale, ed il relativo avvio della prima stagione teatrale, hanno comprensibilmente suscitato attenzione e curiosità nella cittadinanza e tra gli operatori.
Alla luce di ciò, e delle considerazioni lette sulla stampa negli ultimi giorni – alcune delle quali con il limite di autoriferirsi senza, chiaramente, conoscere le proposte degli altri concorrenti -, da presidente della Commissione di valutazione avverto l’esigenza di esporre alcune considerazioni che hanno poi costituito la base delle scelte operate dalla Commissione stessa, nel pieno rispetto dei criteri stabiliti dall’Avviso pubblico.
Considerazioni che, lungi dallo sconfinare in campi propri della politica, ma in aderenza al principio di trasparenza che si deve al cittadino da parte di un ente pubblico, ritengo necessarie al fine di far comprendere il percorso seguito in sede di valutazione.
Da dirigente del settore Cultura, prima ancora che da presidente della Commissione, non posso che constatare con estremo favore l’ampia partecipazione degli operatori, ben otto e tutti ammessi, ognuno dei quali ha presentato una propria offerta che, nella quasi totalità dei casi, si è rivelata degna di un cartellone teatrale di notevole spessore, a dimostrazione di un grande fermento culturale che attraversa la città. Ragion per cui la scelta finale non è stata affatto impresa semplice.
Ma la Commissione da me presieduta si è trovata dinanzi ad una scelta che ha dovuto considerare molteplici aspetti, non soltanto l’offerta prettamente culturale, pur tenendo conto che, su questo aspetto, sono state privilegiate le offerte variegate e non quelle “mono-disciplinari”. Non per nulla l’Avviso è stato redatto differenziando la griglia di valutazione in due distinti ambiti: qualificazione del soggetto proponente e qualità della stagione teatrale.
Nel nostro caso, la peculiarità è stata quella di effettuare una scelta destinata non già ad un teatro completamente avviato e rodato, ma ad un teatro del tutto nuovo, con una stagione che sarà per forza di cose “sperimentale”.
Ecco perché, secondo la Commissione, è divenuto preminente l’aspetto della solidità e dell’affidabilità di un operatore che vanta non solo una lunghissima esperienza nel campo specifico all’interno del territorio regionale e non solo, ma è dotato di un gruppo di lavoro che contempla ogni figura tra quelle necessarie a garantire la perfetta riuscita, sul piano tecnico, della manifestazione.
La graduatoria stilata dalla Commissione vede AMA CALABRIA occupare la prima posizione perché, a nostro giudizio, si è rivelata la proposta giusta per contemperare la duplice esigenza di un cartellone teatrale di indubbia qualità artistica affiancato all’esperienza ed alla affidabilità di un gruppo di lavoro estremamente variegato e completo, elemento qualificante per trovare la convergenza della Commissione su una proposta completa. Il lieve scarto rispetto alle altre è proprio sintomo di una scelta ponderata approfonditamente.
Tutto questo nel convincimento che il teatro non è fatto solo dagli attori che vanno sul palcoscenico ma anche dal lavoro, meno visibile, di chi sta dietro le quinte, il cui apporto è insostituibile”.

Lo afferma in una nota il presidente della Commissione di valutazione Domenico Libera Scuglia.

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