Ferzan Ozpetek torna a teatro con il nuovo adattamento scenico di uno dei suoi successi cinematografici, Magnifica presenza. Il regista, tra i più amati del nostro cinema, prosegue così il percorso inaugurato con Mine vaganti (presentato la scorsa Stagione sempre nel cartellone della Polis Cultura con un Cilea tutto esaurito sino al loggione) e fa rivivere in teatro uno dei suoi film cult portando con sé in questa avventura una compagnia di attori esplosivi: Serra Yilmaz, Tosca D’Aquino, Erik Tonelli, Toni Fornari, Luciano Scarpa, Tina Agrippino, Sara Bosi, Fabio Zarrella saranno i grandi protagonisti di questa commedia tra illusione e realtà, sogno e verità, amore e cinismo, cinema, teatro e incanto. Visto il successo della scorsa edizione la Polis propone il nuovo spettacolo di Ozpetek in doppia data, Giovedì 13 e Venerdì 14 alle 21. Magnifica presenza racconta la storia di un ragazzo con aspirazioni d’attore che si trasferisce a Roma. La sua esistenza nella nuova abitazione viene tuttavia turbata da strane presenze, che solo lui può vedere; si tratta di una bizzarra compagnia teatrale con cui poi instaura un rapporto d’amicizia. Tenterà di andare a fondo della storia, cercando di capire le ragioni che trattengono nel presente questa sorta di fantasmi.
Sempre a Febbraio la rassegna firmata Polis Cultura aggiunge un nuovo tassello al suo prestigioso cartellone e lo fa con uno degli autori che non possono mancare in una stagione di prosa che si rispetti, Luigi Pirandello. Il 23 Febbraio infatti sarà in scena uno dei suoi grandi classici, Il Fu Mattia Pascal, con protagonista l’attore Giorgio Marchesi che per l’occasione veste i panni di regista assieme a Simonetta Solder e visto il grande successo dei primi giorni di vendita, in accordo con la produzione e l’attore, si è deciso di raddoppiare l’offerta, Domenica 23 Febbraio infatti lo spettacolo sarà rappresentato alle 17 e alle 21. Con grande piacere riscontriamo la presenza di una delegazione di alunni del Liceo Classico Campanella per la pomeridiana delle 17, partecipazione che si estende anche al Moby Dick del 15 Aprile, un risultato che premia le scelte di proporre i classici in teatro con grandi produzioni. Giorgio Marchesi presenta lo spettacolo dicendo che sono state proprio le parole che Pirandello fa dire al suo protagonista a suggerire la chiave per raccontare le vicende di Mattia Pascal: “Abbiamo voluto sperimentare un linguaggio che potesse essere accessibile e appetibile a tutti, anche e soprattutto alle nuove generazioni. Non abbiamo voluto ambientare il testo precisamente nei primi anni del secolo scorso, abbiamo preferito traslarlo e trascinarlo lungo il ‘900 per assecondare la contemporaneità dei temi trattati nell’opera: il rapporto con la propria identità, oggi moltiplicata dai tanti profili di cui ormai ci serviamo quotidianamente per comunicare sui social, sottolineando l’umorismo presente nel testo, pur lasciando intatto lo stile e il linguaggio originali. Perché un testo, anche se un classico, rimane un pre-testo per comunicare col pubblico. E visto il momento storico, meglio farlo con leggerezza”. Prossimo appuntamento, Sabato 1 Marzo con un grande omaggio a Lucio Battisti, Pensieri e parole, con Peppe Servillo, Rita Marcotulli, Fabrizio Bosso, Javier Girotto, Furio Di Castri e Mattia Barbieri.
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Gli appuntamenti di febbraio al Teatro Cilea di Reggio Calabria
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