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Quando Ornella Vanoni era ospite fissa con Gino Paoli ogni estate al mitico “Blu ’70” di Copanello di Catanzaro

di Luigi Stanizzi – C’è un pezzo rilevante di Calabria nel cuore di Ornella Vanoni che se ne va con lei, con la sua scomparsa. Ed è la Calabria dei più bei locali al mondo, come il mitico Blu ’70, sugli scogli Cassiodorei di Copanello, dove ogni anno veniva in vacanza lambendo le rive del Mar Jonio, bagnandosi nelle sue sacre acque  –  indissolubilmente –  con Gino Paoli, ospiti d’onore del mitologico seppure reale Pietro D’Ipppolito, che agli aspiti d’onore rilasciava la tessera d’ingresso gratuito tipo “A Luigi Stanizzi e Amici…” Altri tempi, quando la nostra regione riusciva ad attrarre i più grandi artisti. Indimenticabile il concerto di Ornella con Gino Paoli al Teatro Tenda, davanti al Motel Agip di Catanzaro, una folla immensa, intervista nel tendone-camerino traballante, bicchierini di plastica colmi di vino bianco Cirò, il suo preferito, versato incautamente sulla mia mano, scusandosi, mentre dichiara per la Gazzetta del Sud che gli organizzatori dell’evento sono stati esosi, per avere fatto entrare troppa gente nel teatro, a prezzi non proprio popolari. Io, giovane cronista accanto ad una immensa purosangue, il volto da tigre,  una maschera, con mani grandi, una star, e a Gino Paoli sempre in ascolto e un po’ impacciato. Eventi dimenticati, proprio come quelli del Teatro Tenda, promossi da organizzatori di grandi capacità, che all’epoca vennero ingiustificatamente criticati anche se meritavano invece di essere lodati; ma Catanzaro è così, spesso chi ha meriti viene bocciato. Un’epoca da raccontare, da cristallizzare, documentare, e chi ne è stato protagonista deve testimoniare –  ancora oggi – per rendere giustizia alla storia della Calabria, la nostra storia, che non è solo ‘ngranghita ma accoglienza, estate, mare, neve, vento, sole, luce, Sila, Aspromonte, gioia di vivere, terra selvaggia e mitica, spirituale, di gente ospitale, d’amore, di amicizia profonda come in rarissimi posti al mondo. Molto hanno da raccontare ancora oggi Gino Paoli, tutti gli artisti che hanno abitato all’Albergo delle Fate, o a Copanello, Capo Rizzuto, Tropea, Pizzo, Locri, sulla Costa Jonica, in ogni angolo indimenticabile della Calabria. Al Blu residenza tempio della musica ospiti, fra gli altri, del calibro di Gino Paoli, Ornella Vanoni, Jo Ciampa, Massimo Troisi, Beppe Grillo, Grace Jones, Giovanotti, Vasco Rossi. Una scultura in bronzo di Ornella Vanoni, mentre “vola” fra le sue canzoni, è già allo studio del famoso artista internazionale Luigi Verrino, da collocare a Milano o in qualunque posto al mondo, in quanto parliamo di una cantante planetaria, una delle ultimissime grandi dive che hanno fatto la grande storia della musica italiana nell’universo. Le sue canzoni sono nella nostra vita. Ornella Vanoni ha una discografia molto vasta, con oltre 180 canzoni registrate.

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