Grande successo ieri sera al Teatro Aurora di Scandicci (Fi) per la prima nazionale de “Il ritorno del soldato”, l’unica opera teatrale scritta da Saverio Strati, messa in scena con la regia di Giancarlo Cauteruccio dalla compagnia Teatro del Carro, voluta dalla Regione Calabria per celebrare il Centenario della nascita dello scrittore di Sant’Agata del Bianco (Rc) proprio nella sua città di adozione, alle porte di Firenze, prima di una serie di repliche che si svolgeranno a partire dalla fine di marzo anche in Calabria.
Ad introdurre lo spettacolo, ieri sera, sono stati il regista Cauteruccio, la sindaca di Scandicci Claudia Sereni e la presidente della Commissione Cultura della Regione Toscana Cristina Giachi che ha portato il saluto del presidente Eugenio Giani, e ha pubblicamente voluto ringraziare la Regione Calabria per l’importante iniziativa e per aver voluto onorare la Toscana e Scandicci che hanno accolto il grande scrittore per 50 anni fino alla sua morte. La produzione della pièce, che Strati scrisse insieme al dramaturg Vincenzo Ziccarelli, rientra infatti nel progetto “100Strati,” ideato dal Comitato per le celebrazioni istituito dalla Regione Calabria insieme alla Fondazione Calabria Film Commission, e in collaborazione con la Regione Toscana, la Fondazione Toscana Spettacolo e il Comune di Scandicci, per celebrare lo scrittore Premio Campiello nel 1977 per “Il selvaggio di Santa Venere”, sia nella sua terra natale sia in quella di adozione.
A suggellare la riuscita della prima a Scandicci è stata la presenza in sala di molte personalità dell’ambiente culturale fiorentino e non solo, che non sono volute mancare: solo per citarne qualcuno, c’erano il direttore del Gabinetto Vieusseux Michele Rossi, il professore Francesco Gurrieri, e Lucia Calogero, nipote del grande poeta calabrese Lorenzo Calogero, insieme a molti altri intellettuali, artisti e giornalisti toscani.
Inserito come fuori abbonamento nella rassegna “Aurora di sera”, Il ritorno del soldato è stato accolto da una platea gremita che non si è risparmiata in applausi a scena aperta rivolti al regista, che ne firma anche l’adattamento, le scene e le luci, e agli attori Laura Marchianò, Stefania De Cola, Salvatore Alfano e Francesco Gallelli. Le musiche originali sono dei giovani musicisti Vincenzo Maria Campolongo e Marco Carbone; i costumi sono di Mariella Bruzzese. Lo spettacolo si avvale inoltre della preziosa collaborazione artistica e voce off di Anna Maria De Luca, fondatrice insieme a Pino Michienzi della compagnia Teatro del Carro; la scenografia video e le elaborazioni digitali sono di Nino Cannatà, il prologo originale è scritto da Anna Giusi Lufrano, mentre la cura organizzativa e la direzione produttiva sono di Luca Maria Michienzi.