“Il Sindacato Confsal Unsa denuncia l’inidoneità dei locali in cui sono ospitati il Tribunale per i Minorenni e la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Reggio Calabria, in particolare per gli angusti spazi in cui sono allocati i dipendenti. Il Segretario Regionale Antonino Iannò, rileva che in alcune stanze sono allocate 4 – 5 persone, ove al massimo se ne potrebbero ospitare una/due. Non vi è un ascensore e vi sono barriere architettoniche che non consentono l’ingresso al primo piano delle persone in stato di disabilità. L’igiene lascia a desiderare soprattutto nei locali adibiti ad uso archivio. Le scaffalature non sono sufficienti per contenere i fascicoli ed il materiale in uso nell’Ufficio.
Il Segretario Iannò pone una riflessione: gli attuali locali per la Procura Generale e l’Ufficio del Giudice di Pace sono stati reperiti, a seguito dell’inagilibità dello stabile di via Cimino, solo a seguito di crolli, quando da anni, l’Organizzazione Sindacale denunciava gli eccessivi canoni di locazione che si pagavano per tali Uffici (circa 400 mila euro all’anno).
La problematica dei locali in oggetto, è risalente nel tempo ed è precedente a quella della Procura Generale e del Giudice di Pace. Come mai non si è proceduto ad assegnare tali locali a questi Uffici o a trovarne altri? Bisogna aspettare i crolli?
Considerato che tale stato di cose dura da diversi anni e presupponendo che i Capi degli Uffici abbiano fatto le segnalazioni di competenza, il Sindacato Confsal Unsa, si è rivolto alla Conferenza Permanente presso la Corte d’Appello di Reggio Calabria, chiedendo di portare all’ordine del giorno, alla prima riunione utile, tale problematica, essendo competente sulla materia in oggetto.
Inoltre ai sensi dell’art. 5 co. 2 del d.lgs. 33/2013 (Accesso Civico Generalizzato), laddove ci siano state riunioni su tale tematica, ha chiesto di conoscere cosa abbia deciso la Conferenza Permanente e quali siano state le ricerche effettuate per l’acquisizione di nuovi immobili.
Si resta in attesa di risposte concrete, restando in vigile attesa, in quanto in mancanza di soluzioni adeguate, il Sindacato si riserva di proclamare lo stato d’agitazione del personale, per future azioni sindacali”.
E’ quanto si legge in una nota del sindacato Confsal Unsa.