«Ho chiesto e ottenuto che nell’ordine del giorno della prossima assemblea dell’associazione intercomunale Città degli Ulivi venga inserito un punto dedicato nuovamente al destino delle ex linee ferroviarie Taurensi, però per fare in modo questa volta che si illustri il progetto preliminare predisposto nel 2015 dall’ente Provincia di Reggio Calabria per la creazione di un Parco Lineare lungo il tracciato, alternativo alla richiesta velleitaria e irrealistica oggi come ieri di creare una metropolitana di superficie che proviene dalle associazioni e che i sindaci a mio parere non farebbero bene ad avallare».
E’ quanto annuncia il primo cittadino di Taurianova, Roy Biasi, che già prendendo la parola nell’ultima riunione dell’organismo comprensoriale svoltasi a Gioia Tauro il mese scorso aveva insistito sulla necessità che sull’argomento vi fosse un approfondimento ancora più ampio, senza legare gli amministratori alla sola posizione dei gruppi organizzati.
«Anche io – prosegue il sindaco Biasi – mi sento di ringraziare i Comitati che abbiamo audito, dimostratisi capaci di una mobilitazione che ha avuto il merito di tenere alta l’attenzione sull’esigenza di cancellare il degrado a cui da 14 anni sono condannati i 17 territori comunali attraversati dalle 2 linee di binari abbandonate. Continuo a ritenere però che questo obiettivo politico e democratico raggiunto, che l’assemblea di Città degli Ulivi ha fatto bene a riconoscere, non possa far perdere di vista il dovere più serio che i Municipi hanno, ovvero quello di non inseguire la chimera di un proposito che da quanto descritto dagli interventi avrebbe un costo finale superiore ai 150.000.000, fondi che ovviamente non ci sono e che non si vede proprio come reperire». L’opzione alternativa, che il sindaco di Taurianova conosce bene in quanto da assessore provinciale commissionò il progetto preliminare ancora disponibile e fece parte della delegazione reggina che illustrò all’assessore regionale del tempo l’elaborato, prevedeva un costo certamente inferiore, 39.000.000 di euro a quel tempo, e la proposta progettuale sottoposta al vaglio della Cittadella per reperire i fondi contemplava comunque 5 lotti funzionali che potevano essere realizzati anche gradualmente.
«Chiederò ai colleghi di fare nuovamente un bagno di realismo – prosegue il sindaco Biasi – come già hanno unanimemente dimostrato di saper fare in occasione di una riunione che nei mesi scorsi avevo promosso nel mio municipio, per far conoscere all’allora assessore regionale Staine questo progetto. Per chi come noi ha il compito di amministrare comunità dove spesso anche i diritti più elementari sono negati, vi è un primo obbligo morale che consiste nell’evitare a tutti i costi le facili illusioni, poi vi è un dovere operativo che è quello di far capire una volta di più alla società Ferrovie della Calabria che le sue infrastrutture degradate oltre ad essere uno schiaffo al decoro che con tanta fatica cerchiamo di assicurare ai nostri paesi sono anche fonte di un continuo pericolo pubblico per l’incolumità dei cittadini a cui non è giusto assuefarsi, offrendo all’azienda regionale la possibilità di smarcarsi anche da conseguenze che possono preludere ad un danno erariale per la decennale inerzia accumulata, che nessun mantenimento del vincolo ad una funzione ferroviaria può giustificare. Se, come credo, su questa premessa di buonsenso tutti i sindaci sono d’accordo – conclude Biasi – chiederò che ci si mobiliti intorno ad un progetto praticabile che prevede accanto al forte risparmio che si avrebbe, non dovendo rimuovere e smaltire i binari, anche la trasformazione dei due percorsi e delle stazioni in un volano per la mobilità dolce, il turismo sostenibile, l’offerta culturale e la salvaguardia del contesto naturalistico e ambientale di pregio nel quale si snodano le linee ferroviarie abbandonate, che possono diventare l’impronta di una futura ciclovia che collega fra loro aree che ospiterebbero musei, mostre e sentieri per il trekking urbano e montano».
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Ex linee ferroviarie Taurensi, il sindaco Biasi illustrerà all’assemblea Città degli Ulivi il progetto preliminare del Parco Lineare alternativo all’idea della metropolitana di superficie: “Ringrazio i comitati per la mobilitazione garantita, ma chi amministra ha il dovere di essere realista e non illudere nessuno”
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