“Inaugurazione del nuovo murales antirazzista ad Arghillà? Lodevole occasione di integrazione, condivisione e valorizzazione sociale e culturale per il quartiere. Che questo momento, però, non si riduca alla solita sterile passerella istituzionale!” – esordisce così Patrizia D’Aguì, Presidente del Gruppo Civico “Noi Siamo Arghillà – La Rinascita” in merito all’evento svoltosi oggi nel quartiere nord reggino – “Iniziative come queste sono importanti per costruire comunità, trasmettere messaggi educativi e avviare percorsi di inclusione e solidarietà. A tal proposito ringraziamo e facciamo i complimenti agli artisti e a quanti hanno contribuito alla realizzazione di queste opere.”
“Tuttavia, non possiamo non stigmatizzare, ancora una volta, il modus operandi del Comune e dell’Amministrazione comunale che continua ad affrontare i problemi di Arghillà soltanto tramite interventi spot.” – ha spiegato Patrizia D’Aguì – “L’iniziativa, per quanto apprezzabile, rientra in quella lunga serie di “straordinarietà” alle quali il quartiere sembra ormai condannato: ogni tanto un’attività di integrazione, ogni tanto un raid di pulizia, ogni tanto un intervento di manutenzione. Ma la vita ad Arghillà è fatta di tutti i giorni, non di singoli momenti. L’esperienza, purtroppo, ci insegna che nel nostro quartiere ogni cosa viene fatta esclusivamente quando vi è da presenziare dinanzi alla stampa e alle telecamere, per poi lasciare il quartiere abbandonato a sé stesso appena si spengono i riflettori.”
“Proprio durante le giornate antecedenti l’inaugurazione, infatti, abbiamo assistito ad una mobilitazione straordinaria dei mezzi e degli operatori per la pulizia delle aree limitrofe ai murales. Ci chiediamo allora: perché non programmare regolarmente interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria? Perché non inserire stabilmente Arghillà in un percorso serio di riqualificazione ambientale e sociale?” – ha sottolineato la presidente – “L’iniziativa artistica e culturale di oggi, pur positiva e degna di nota, rischia di apparire come l’ennesima passerella, destinata a spegnersi subito dopo la cerimonia inaugurale. I problemi strutturali di Arghillà – dai rifiuti, al dissesto urbano, alla mancanza di servizi – richiedono una programmazione seria, continuativa, credibile.”
“Il quartiere ha bisogno di continuità nell’impegno delle istituzioni sotto ogni punto di vista: dall’integrazione alla pulizia, dai servizi essenziali alla manutenzione, fino al sostegno sociale.” – ha proseguito la D’Aguì – “Auspichiamo pertanto che questo momento, che rimane comunque un evento positivo, possa rappresentare finalmente il punto di partenza per una diversa considerazione di Arghillà. Che l’Amministrazione comunale metta da parte questa ossessione per le passerelle e per la politica dell’apparire e inizi ad adottare seriamente una programmazione continua e concreta, capace di restituire dignità e futuro al nostro quartiere.”
“Noi del gruppo civico “NOI SIAMO ARGHILLÀ – La Rinascita” continueremo a vigilare e a lottare affinché ciò avvenga, sempre al fianco dei cittadini che meritano attenzione vera e non occasionale, quotidiana e non solo mediatica. Arghillà ha bisogno di fatti, non di fotografie.” – ha concluso la Presidente del gruppo civico, Patrizia D’Aguì.