I lavori della seduta del Consiglio comunale, tenutosi oggi 31 marzo presso Palazzo Alvaro, sono stati aperti con un minuto di silenzio per la richiesta , accolta all’unanimità, da parte del consigliere comunale Filippo Quartuccio, in segno di solidarietà per le numerose vittime del terremoto nel Myanmar.
L’Assessore al Finanze, Domenico Battaglia, ha aperto la discussione illustrando lo schema di bilancio, evidenziando i progressi ottenuti grazie alla credibilità riacquistata presso sedi ministeriali oltre che alla gestione attenta ed oculata delle risorse nel lungo percorso di uscita dal pianto di riequilibrio. Nel ringraziare il lavoro svolto dal Settore Finanze e dal dirigente Franco Consiglio, sono stati evidenziati dati importanti come la riduzione del disavanzo, che passa dai 400 milioni del 2020 ai 191 milioni attuali, con una contrazione di 20 milioni rispetto all’anno precedente. Sono, inoltre, previsti investimenti complessivi per 470 milioni di euro in opere pubbliche e l’utilizzo di risorse del PON Metro Plus e del PNRR che vanno ad aggiungersi a quelle già stanziate; per un ammontare complessivo di assoluto rilievo per tutta la nostra città. Nonostante gli aumenti dei canoni regionali per il conferimento dei rifiuti e altre spese non dipendenti dal Comune, i tributi rimarranno invariati; con la prospettiva di interventi più significativi su agevolazioni e tagli futuri. Il Bilancio, descritto come un documento politico oltre che contabile, è stato definito in salute grazie alla scelta di inizio mandato di questa Amministrazione di non dichiarare il dissesto. Una scelta lungimirante ad oggi ampiamente confermata dai risultati.
Il consigliere della Lega, Antonino Minicuci, ha riconosciuto la correttezza tecnica del Bilancio, pur sollevando criticità relative alla trasparenza ed alla partecipazione. Ha evidenziato come l’Ente presenti ancora problematiche strutturali, con un aumento anomalo del saldo di cassa dal 2020 e una lentezza amministrativa che ostacola l’efficienza dei pagamenti. È stato sottolineato il mancato abbassamento delle tasse nonostante l’uscita dal piano di riequilibrio, il persistere di un’elevata evasione fiscale e la perdita di risorse a causa del mancato rispetto delle tempistiche di spesa. Ulteriori criticità sono state individuate nella gestione del condono edilizio, con solo 2.000 istanze definite su 30.000 previste, nella perdita di 100 milioni sui trasporti e nella riduzione dei fondi per la protezione civile e per i soggetti fragili.
Di diverso avviso il consigliere Giuseppe Marino, capogruppo del Pd, il quale ha criticato l’atteggiamento di chi, in aula, si pone con la presunzione di insegnare agli altri, ricordando il periodo dei bilanci “creativi” del modello Reggio che hanno compromesso la stabilità finanziaria del Comune. È stata ribadita la serietà dell’attuale documento contabile, che non è un mero elenco di somme ma una pianificazione concreta di investimenti. È stata sottolineata l’importanza di avere tempi certi per l’erogazione delle somme dovute servizi già posti in essere con un riferimento alla necessità di risposte concrete da parte dell’Agenzia di Coesione che ancora, ad oggi, non garantisce al Comune le risorse impiegate e già rendicontate per alcuni servizi fondamentali.
Il consigliere di FdI Demetrio Marino ha evidenziato le difficoltà finanziarie ancora presenti, nonostante i miglioramenti. Dopo anni di riequilibrio e sacrifici i tributi rimangono elevati, con un aumento della Tari di circa 70 euro per cittadino, e disagi nella qualità dei servizi. È stata rimarcata la necessità di una revisione della spesa per garantire maggiori risorse ai servizi essenziali, di una riduzione della pressione fiscale e di un maggiore impegno sulla trasparenza amministrativa.
Il consigliere Antonino Castorina, del gruppo Red, ha ricordato i sacrifici affrontati dalla città per ripianare il debito accumulato dalle precedenti amministrazioni, sottolineando che l’uscita dal piano di riequilibrio rappresenta un risultato storico e significativo. È stato ribadito che le critiche sollevate in Consiglio, da alcuni consiglieri di minoranza, non sono state accompagnate da emendamenti proposti nei tempi giusti presso le sedi opportune (ovvero la Commissione Bilancio) evidenziando una contraddizione nell’atteggiamento dell’opposizione e la retorica di questi interventi.
Il consigliere de La Strada Saverio Pazzano ha posto l’attenzione sulla mancata adozione del bilancio sociale, strumento che era stato votato in precedenza e che avrebbe potuto favorire una maggiore partecipazione e un miglior utilizzo delle risorse. In particolare avrebbe inciso su temi come evasione fiscale, servizi sociali e inclusione. È stata evidenziata la necessità di non limitarsi a pianificare nuove opere pubbliche, ma di garantire una gestione efficiente di quelle già esistenti, per evitare il rischio di strutture abbandonate e costi passivi. Sono state sollevate perplessità sulla redistribuzione delle risorse, con un riferimento all’economia di prossimità e al carico tributario per gli operatori economici. È stato inoltre affrontato il tema del Ponte sullo Stretto, con la sottolineatura che l’opera, oltre a sottrarre fondi di coesione destinati al territorio, è attualmente ferma proprio su aspetti legati alla valutazione d’impatto ambientale e altre questioni sollevate nel consiglio comunale aperto, a dimostrazione che alcune questioni nazionali vanno affrontate per le ricadute locali.
Il consigliere del Pd Giuseppe Sera ha posto l’accento sul ruolo delle Commissioni e del Consiglio Comunale, ribadendo l’importanza di sollevare questioni e richieste nelle sedi più adeguate. Sono stati evidenziati risultati concreti ottenuti negli ultimi anni come l’affidamento e la gestione virtuosa dell’Illuminazione pubblica ad Enel X, il potenziamento del trasporto locale con l’acquisto di 49 nuovi mezzi e la realizzazione di pensiline (dopo aver risanato i conti Atam), nonché l’efficientamento del servizio anagrafe tramite prenotazioni online. È stato sottolineato che alcuni servizi, come quello idrico, non sono di competenza comunale, ma regionale. Sono stati citati esempi di interventi sociali come gli Empori della Solidarietà (Arghillà e Pellaro) che danno sostegno a 300 famiglie e quello significativo sugli asili nido, inseriti in una programmazione avviata già nel 2015. Infine, è stata ribadita la consapevolezza della difficile eredità finanziaria e la necessità di riconoscere i miglioramenti ottenuti oggettivamente rispetto alla situazione critica del passato.
Il Sindaco Giuseppe Falcomatà, nel suo intervento conclusivo prima della votazione del documento contabile, ha espresso apprezzamento per il lavoro svolto dalla Presidenza del Consiglio comunale, sottolineando il livello di democrazia e l’approccio istituzionale adottato durante i lavori. Ha poi ringraziato l’assessore Battaglia, il Settore Finanze ed il suo dirigente Franco Consiglio oltre che il presidente della Commissione Bilancio Pino Cuzzocrea. Ha evidenziato i progressi compiuti negli ultimi undici anni, affermando che la città, precedentemente in una situazione drammatica dal punto di vista dei conti pubblici, è stata risanata sia sotto il profilo finanziario che amministrativo, con risvolti importanti sul piano sociale, culturale ed economico. La decisione di non dichiarare il dissesto è stata presentata come una scelta politica di “visione” che ha consentito di tutelare imprese, commercianti e professionisti, garantendo il pagamento integrale dei crediti e favorendo quindi la fiducia nell’Ente.
Il primo cittadino ha ribadito la lungimiranza di questo percorso, sostenendo che la città si è progressivamente liberata del peso del disavanzo. Ha inoltre rimarcato come il Bilancio sia stato approvato con un mese di anticipo rispetto al passato, evidenziando una riduzione del disavanzo da 400 milioni di euro nel 2014 a 190 milioni attuali, un aumento delle riscossioni e il consolidamento delle Società partecipate che gestiscono servizi comunali.
Sul fronte delle assunzioni, è stato specificato che nel 2024 sono stati assunti 23 agenti di Polizia locale con prospettiva di stabilizzazione, 18 ulteriori agenti tramite concorso e 40 assistenti sociali, con ulteriori 26 assunzioni previste per il 2025. Falcomatà ha inoltre sottolineato la mancanza di reazioni politiche (sia a livello nazionale che locale) rispetto ai tagli previsti dalla Legge di bilancio nazionale, che hanno sottratto risorse significative ai Comuni per oltre un miliardo di euro, incluso un milione di euro per la nostra città. Stessa osservazione per i 35 milioni del Fondo credito dei debiti di dubbia esigibilità. Ha anche replicato ad alcuni consiglieri di minoranza rispetto alle contestazioni mosse sul piano della riscossione dei tributi rilevando che non si può recriminare politicamente su questo punto quando poi si prendono le difese di abusivi ed evasori (vedi caso di Piazza del Popolo).
A conclusione dell’intervento il Sindaco ha evocato il concetto cinese di “Shu”, inteso come il “portare gli altri nel cuore”; espressione di un impegno politico che deve essere guidato non dal risentimento o dall’odio ma dalla volontà di prendersi cura della città e della comunità con amore per il bene comune.
L’Amministrazione vuole dunque divenire un punto di riferimento stabile, destinato a garantire continuità e sicurezza ai cittadini anche nei prossimi anni perché è stato compiuto un vero e proprio miracolo per poter finalmente avere un Bilancio con i conti a posto a garanzia di servizi ed opere.
Le dichiarazioni di voto hanno registrato gli interventi del consigliere Minicuci che ha ribadito il voto contrario, rimarcando le perplessità già evidenziate nel corso dei lavori; del consigliere Antonino Zimbalatti che ha espresso voto favorevole auspicando l’adozione di misure a favore della riduzione della pressione tributaria e di Franco Barreca che, esprimendo voto favorevole e richiamando tutti alla responsabilità, ha evidenziato come l’Ente e i cittadini stiano ancora continuando a pagare debiti, fino ad un anno fa, addirittura per il concerto di Elton John tenutosi oltre 10 anni fa; debiti che saremo costretti a pagare ancora nei prossimi anni ed è questo è il motivo per cui non si riesce a ridurre concretamente la pressione tributaria.
Il Bilancio, alla votazione, è stato approvato con 18 voti favorevoli, 11 contrari ed un astenuto.
La discussione del secondo punto previsto, ossia la modifica del regolamento comunale di contabilità, è stato rinviata su proposta del gruppo R.E.D.