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Reggio, a Palazzo Alvaro la visita degli studenti di “InterCultura”: la Metrocity sostiene la mobilità internazionale dei giovani

Visita a Palazzo Alvaro, questa mattina, per 24 ragazzi e ragazze, provenienti da 10 diversi paesi del mondo, coinvolti nel programma promosso dall’associazione “InterCultura” che, da anni, è impegnata nella promozione della mobilità internazionale individuale studentesca. Ad accoglierli in piazza Italia è stato il sindaco Giuseppe Falcomatà, insieme al Consigliere Giovanni Latella, che si è congratulato con la presidente e la vicepresidente dell’associazione, Francesca Campolo e Caterina Marra, che, insieme alla professoressa Donatella Velonà, hanno accompagnato i giovani nel tour fra le sale della prestigiosa sede della Città Metropolitana di Reggio Calabria.

«E’ con immenso piacere – ha detto Falcomatà – che la Città Metropolitana accoglie i giovani di oggi che saranno i cittadini europei del domani. Percorsi di interscambio culturale come quello di “InterCultura”, infatti, permettono non soltanto la costruzione di modelli di pace, di conoscenza e di dialogo fra i popoli, ma arricchiscono, indubbiamente, il bagaglio culturale, personale ed esperienziale delle nuove generazioni che muovono i primi passi nel mondo. E’ un esercizio indispensabile di democrazia, di superamento dei pregiudizi e di valorizzazione delle diversità e, in questo preciso momento storico, è quanto mai fondamentale lavorare per abbattere muri e costruire ponti fra i Paesi».

«Dentro di voi – ha continuato il sindaco – porterete per sempre la bellezza dei colori, dei profumi, dei paesaggi e della cultura della nostra e terra, rappresentando il miglior testimonial sul quale la città possa contare. Un ringraziamento lo rivolgo alla presidente Campolo ed alla vice Marra, al dirigente ed ai docenti del Liceo “Tommaso Gullì”, agli studenti, alle studentesse ed alle loro famiglie che sono attori principali in questa settimana di scambio interculturale. Continuare a sperimentare simili azioni di crescita collettiva migliorano le persone ed il mondo».

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