La Conferenza
Dal 10 al 12 settembre 2025 Amantea ospiterà, presso l’Hotel Palace Mediterraneo, la 117ª Conferenza Internazionale AEIT (Associazione Italiana di Elettrotecnica, Elettronica, Automazione, Informatica e Telecomunicazioni). Si tratta di un ritorno storico in Calabria: mancava da oltre 45 anni un’edizione di questo rilievo nella nostra regione. L’organizzazione locale è curata dal gruppo di ricerca dell’Università della Calabria guidato dal professor Daniele Menniti, nell’ambito del GUSEE (Gruppo Universitario Sistemi Elettrici per l’Energia).
Una conferenza tecnica ma anche territoriale
La conferenza AEIT ha tradizionalmente un taglio tecnico e scientifico, ma negli ultimi anni ha dato spazio anche a momenti di confronto con i territori che la ospitano. Per questo, accanto alle sessioni in inglese tipiche di un evento internazionale, si tengono plenarie e tavole rotonde in italiano, dedicate a temi strategici per lo sviluppo locale.
La filiera dell’acqua: opportunità e sfide per la Calabria
Nella mattinata inaugurale del 10 settembre si terrà la tavola rotonda “La filiera per la tutela dell’acqua. Le opportunità della Calabria”, realizzata in collaborazione con A2A. L’acqua, risorsa essenziale per gli usi idropotabili e irrigui, ha in Calabria anche un valore storico per la produzione idroelettrica, legato agli invasi silani.
Oggi questo ruolo non è più legato tanto alla quantità di energia prodotta, quanto alla capacità degli invasi di regolare i flussi e stabilizzare la rete elettrica. Dat dati Terna 2020 risulta che la produzione idroelettrica calabrese è stata:
di 883 GWh, meno del 7% rispetto a quella da gas (12.983 GWh).
circa il 40% di quella eolica (2.132 GWh).
poco superiore a quella fotovoltaica (681 GWh).
In un sistema sempre più alimentato da rinnovabili non programmabili, come eolico e fotovoltaico, la possibilità di usare l’acqua anche per sistemi di pompaggio idroelettrico diventa cruciale: l’acqua turbinata a valle può essere riportata a monte, alimentando un ciclo che, pur con perdite di efficienza, garantisce enormi vantaggi per la sicurezza del sistema elettrico e la riduzione dell’uso del gas.
Una risorsa contesa
Secondo lo studio SVIMEZ–A2A “Una prospettiva di filiera per la tutela dell’acqua in Calabria”, la debolezza infrastrutturale delle reti idriche meridionali, con perdite che arrivano oltre il 50% dell’acqua immessa, rappresenta un nodo critico. Gli sprechi pesano sia sugli usi domestici sia sull’irrigazione agricola, rendendo ancora più complesso sfruttare l’acqua anche per la regolazione energetica.
Nasce così un apparente conflitto:
da un lato, l’urgenza di garantire acqua potabile e irrigua ai cittadini e alle imprese agricole.
dall’altro, la necessità di assicurare servizi energetici affidabili e sostenibili, fondamentali per la transizione ecologica.
Paradossalmente, la Calabria produce da gas più del doppio dell’energia che consuma, confermando l’urgenza di un riequilibrio basato su una gestione più efficiente e integrata della risorsa idrica.
Un’occasione per i giovani e per il territorio
La conferenza AEIT2025 non sarà solo un appuntamento accademico: darà voce alle istituzioni locali, al mondo industriale e ai giovani. A conclusione della tavola rotonda, alcuni gruppi di studenti dell’Università della Calabria presenteranno i propri lavori sul tema della filiera dell’acqua, coordinati da YES Europe. I migliori contributi saranno premiati con il Premio Bonadonna 2025.
L’evento rappresenta quindi un’occasione unica per la Calabria: portare in primo piano le sfide legate all’acqua e all’energia, coniugando ricerca, imprese, istituzioni e nuove generazioni.