“Ritengo urgente e necessario, al fine di porre un argine alla violenta sequela di atti criminali, innanzitutto un incremento della presenza delle forze dell’ordine sul territorio”. E’ quanto afferma il capogruppo del M5S in consiglio regionale Davide Tavernise in una lettera indirizzata al ministro dell’interno Luciana Lamorgese e ai sottosegretari Molteni e Sibilia sull’escalation criminale a Corigliano Rossano e nella Sibaritide. “In questi primi sei mesi dell’anno – prosegue Tavernise – il territorio di Corigliano Rossano e’ finito nella morsa della criminalita’, ancor di piu’ rispetto ad un passato, anche recente, non certamente roseo. Sono una quarantina gli episodi incendiari registrati, corredati da sparatorie, omicidi, tentati omicidi e altri episodi di criminalita’ organizzata e attentati vari. Gli ultimi episodi criminali sono avvenuti nei giorni scorsi, con il rinvenimento di una bottiglia molotov, nei pressi del cantiere di una ditta che opera in lavori di messa in sicurezza e mitigazione del rischio idrogeologico, e con l’incendio di tre mezzi di proprieta’ di un’azienda impegnata sul cantiere del terzo megalotto della statale 106”.
“Lo Stato – sostiene il capogruppo del M5s alla Regione – ha fatto sentire la propria presenza, ma tanto non puo’ bastare, con una recente riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, tenutasi a Corigliano Rossano per testimoniare la presenza delle istituzioni, da un lato, e l’impegno nel contrasto agli atti criminali che si sono verificati, dall’altro. E’ stata evidente la necessita’ di fare rete nell’attivita’ di prevenzione al crimine, come la necessita’ di mantenere alta l’attenzione a fronte di un problema criminoso su cui le forze dell’ordine, sottodimensionate, indagano senza sosta. Purtroppo il territorio sconta, anche, un grave errore da riparare al piu’ presto, ovvero la soppressione dell’ex tribunale di Rossano”.
“Ritengo, dunque – sottolinea ancora Tavernise – urgente e necessario porre un argine alla violenta sequela di atti criminali, con la ‘ndrangheta interessata anche ai lavori del nuovo ospedale della Sibaritide e della statale 106, innanzitutto con un incremento della presenza delle forze dell’ordine sul territorio. Diventa cosi’ indilazionabile l’elevazione del Commissariato di Corigliano Rossano alla qualifica di Primo dirigente, configurazione questa che va prevista con decreto del Ministero dell’Interno, iniziativa pur annunciata, oltre un anno e mezzo fa, ma che risulta ancora in via di elaborazione”.