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Progetto GAP 2021 (Gioco d’azzardo patologico). Evento formativo al Serd di Catanzaro

Formazione specifica del personale coinvolto nella realizzazione delle azioni del Progetto Gap 2021. Un corso rivolto al personale dei Serd (Servizi per le dipendenze), del privato sociale accreditato e agli assistenti sociali si è svolto giovedì 3 luglio nella sala riunioni del Serd di Catanzaro. L’intervento, gestito dall’Asp di Catanzaro sulla base del decreto della Regione Calabria, riguarda la predisposizione di un piano aziendale per il contrasto al gioco d’azzardo patologico (Gap), con specifiche azioni nei settori della prevenzione, diagnosi, cura e recupero. La stessa Asp ha coinvolto i servizi pubblici, il privato sociale accreditato e il volontariato: il Serd di Catanzaro con le sub-articolazioni di Soverato e Lamezia, le Comunità Terapeutiche accreditate (Centro Calabrese di Solidarietà e Progetto Sud) e la Cooperativa Sociale Zarapoti – Servizio accreditato di “Unità di Strada”. Tra le attività previste dal progetto vi è una buona parte dedicata alla formazione. A quest’ultimo evento hanno preso parte anche numerosi assistenti sociali del Distretto sanitario, del Dipartimento di salute mentale e dipendenze, del Csm, degli ospedali, oltre che dei Serd e del privato sociale. I saluti istituzionali e la presentazione del progetto sono stati svolti dal direttore del Dipartimento di salute mentale e dipendenze Michele Rossi e dalla direttrice del Serd di Catanzaro M. Giulia Audino. Sulla cura dei pazienti affetti da dipendenza patologica da gioco d’azzardo e sui modelli di integrazione tra Serd ed enti ausiliari accreditati si sono soffermati la coordinatrice del progetto Gap Mariarita Notaro, il referente Gap del Centro Calabrese di Solidarietà Francesco Piterà e il referente Gap della cooperativa sociale Zarapoti Ampelio Anfosso, i quali hanno portato all’attenzione dei presenti le varie esperienze dal territorio. L’intervento di base è stato tenuto dallo psichiatra Sergio Cuzzocrea, che ha parlato della dipendenza da gioco, facendo riferimento alle evidenze scientifiche e alla pratica clinica. Infine, le assistenti sociali Paola Faragò e Antonella Renda hanno trattato il tema “La rete dei servizi; quale integrazione sociale?”. L’evento ha registrato un alto numero di partecipanti e un grande interesse per i temi trattati; infatti, il dibattito che ne è seguito è stato molto denso di utili spunti di riflessione.

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