Forza Italia, insieme al gruppo dirigente provinciale e regionale guidato dall’On. Francesco Cannizzaro, anche in qualità di Coordinatore Regionale, ha avviato il progetto politico di ascolto del territorio denominato “Radici”. Alla presenza del Vice Coordinatore Emanuele Ionà e del sottoscritto, in qualità di Coordinatore Cittadino di Forza Italia, sono state illustrate le motivazioni di questa iniziativa di Politica Itinerante. L’obiettivo è quello di dare vita a una campagna di ascolto articolata in 20 tappe, per fare di Forza Italia un vero partito della gente, come da sempre è nella sua natura.
Il prossimo 15 dicembre Lamezia Terme sarà una delle tappe di “Radici”, confermando l’impegno di valorizzare e ascoltare i territori, mantenendo la politica vicina ai cittadini e superando la crescente tendenza che vede la politica trasferirsi sui social network, perdendo il contatto diretto con le persone e distaccandosi dai canoni politici tradizionali.
Forza Italia intende invertire questa tendenza, dando priorità all’ascolto dei territori, dei sindaci, degli amministratori e dei cittadini. Si tratta di percorrere ogni angolo del territorio, dalle coste ai monti, dalle pianure alle colline, per portare la politica nuovamente tra la gente.
Questa nuova modalità di fare politica sta già registrando numerose adesioni da parte di sindaci e amministratori locali. Forza Italia è attiva e pronta a promuovere le politiche governative in chiave positiva, puntando a rafforzare l’unità del centrodestra (Cdx) e a proporre soluzioni concrete, con un approccio basato sul rendiconto che parte da Bruxelles, passa per Roma e la Regione, e arriva fino ai sindaci e ai cittadini dei territori.
L’iniziativa mira, inoltre, a recuperare la fiducia degli elettori e contrastare l’astensionismo, rendendo la politica credibile e vicina alle reali esigenze della popolazione. L’obiettivo è promuovere un modello di governance che, come dimostra il governo regionale, sta già mostrando un cambio di passo significativo, con risultati tangibili come il raddoppio dell’export dei prodotti agroalimentari, migliorando così l’immagine della Calabria, che non è più relegata agli ultimi posti.