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Gli ex amministratori di Lamezia Terme: “Nostra visione di città su via del Progresso era diversa”

“L’amministrazione comunale,  dopo la ratifica del  consiglio, se pure con molte astensioni tra le quali quelle dei consiglieri di centrosinistra e di Fratelli d’Italia, ed il voto contrario della Lega,  può far realizzare in Via del Progresso il centro commerciale Icom dell’ing. Floriano Noto e 4000 mq di edifici destinati ad uffici. La questione amministrativa è  definitivamente chiusa.  
 Al sindaco, che continua a rivolgerci attacchi pieni di bugie, ed a ogni cittadino  vanno ricordati con chiarezza  fatti che riguardano il presente e soprattutto il futuro. 
Nei primi anni 2000 in città si è sviluppato un forte movimento di operatori economici del centro urbano che chiedeva al Comune di non permettere che fosse concesso ad un solo imprenditore ciò che a nessun piccolo imprenditore della città era stato  concesso: costruire e molto su terreni agricoli. 
L’amministrazione di centrosinistra, dopo un dialogo durato mesi con i piccoli imprenditori lametini e l’impresa Icom, ha deliberato l’ 11 dicembre 2007 di  accogliere l’istanza di realizzazione del centro commerciale indicando la sede di contrada Rotoli, area  destinata agli insediamenti produttivi, commerciali ecc. Con questa scelta, l’amministrazione ha accolto la proposta dell’investimento  nel rispetto delle leggi e di un principio di giustizia verso i commercianti lametini.  
 Dal 2008 in poi, l’impresa Icom  ha  lavorato soltanto per ottenere un presunto risarcimento danni da parte del Comune. Richiesta di risarcimento sulla quale, Consiglio di Stato prima e Cassazione poi, hanno dato ragione al Comune di Lamezia e all’amministrazione Speranza. In questi ultimi anni, sindaco Mascaro, Noto ha chiesto il permesso a costruire proprio in virtù del fatto di non aver ottenuto il risarcimento sperato nei nostri anni.   
 Nella nostra visione di città, discussa con centinaia di cittadini, imprenditori, associazioni, prima  con l’elaborazione del piano strategico 2009 e poi del piano strutturale comunale, l’area di via del Progresso era l’area della cittadella dello sport, dove era prevista: la realizzazione del nuovo palazzetto; il recupero e rimessa in funzione  dello stadio Carlei con la pista di atletica; la realizzazione di palestre, piscine, attività e servizi annessi. Per questo abbiamo ottenuto  finanziamenti UE e nell’ottobre 2014 si è avviata  la costruzione del nuovo palazzetto dello sport oggi quasi ultimato,  nonostante i ritardi dell’amministrazione Mascaro e l’assenza di un’idea per la gestione. Una grande area polisportiva, con strutture per la pratica agonistica per persone normodotate e  per disabili, realizzato nel segno dell’innovazione.  Un grande polo sportivo che, se realizzato, sarebbe il primo in Calabria,  e un grande potenziale economico e di sviluppo che valorizza non a parole la funzione strategica e centrale di Lamezia.   
 Ne è prova il fatto che nel piano strutturale comunale adottato dal consiglio comunale nel febbraio 2015, quell’area era indicata come area sportiva.  Misteriosamente, nella fase finale di approvazione del Piano Strutturale alla fine del 2022, con una scelta dell’amministrazione Mascaro, l’area finale di Via del progresso è diventata area destinata al centro commerciale Icom. Mascaro ha approvato il PSC stravolgendo l’assetto impresso nella fase precedente di adozione, inserendo direttamente nell’art.14, comma 4 del Regolamento Edilizio Urbanistico, il centro commerciale che prevede, altresì 4000 metri quadrati di uffici. Insomma un’operazione immobiliare e di cementificazione. Non è inutile segnalare che tutto ciò non compare nelle tavole grafiche né, stranamente, nella relazione del progettista, prof. Crocioni.  
Il sindaco e l’amministrazione comunale non hanno fatto e non stanno facendo nulla per dare  aiuto ai commercianti del centro, per non farli chiudere di fronte ai problemi del settore e all’impatto di un investimento del tipo Icom.  Anzi, qualsiasi titolare di attività in centro cittadino conosce  gli ostacoli per le sue attività, dalle insegne pubblicitarie alla posa di qualche tavolino ai servizi di pulizia e decoro minimi. Addirittura l’amministrazione Mascaro ha ritenuto di non dover neppure sentire la voce degli stessi  commercianti.
Dunque secondo noi, a questo punto, era ed è tuttora fondamentale chiedere  all’ Ing. Noto, che è anche importante dirigente sportivo e presidente del Catanzaro Calcio, di farsi carico  di un sostegno concreto per realizzare la Cittadella dello sport.  Al di là delle chiacchiere, il rischio realistico  è che lo stadio Carlei della provincia rimanga nell’abbandono e cada a pezzi ed il nuovo palazzetto  rimanga  un’opera incompiuta e senza futuro”. Lo affermano in una nota Gianni Speranza, Rosario Piccioni, Gianni Arena, Eugenio Carnovale, Antonino Costantino, Giandomenico Crapis, Giovanni Gallo, Fernando Miletta, Nicola Palazz, Vittorio Paola, rappresentanti delle amministrazioni tra il 2005 -2015.
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