“A volte bisogna rischiar, fare altre cose. Occorre rinunziare ad alcune garanzie perché sono anche delle condizioni” - Tiziano Terzani
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Migranti, Occhiuto: “Da anni rotta Turchia-Calabria sottovalutata. Non è presidiata da Ong, polemiche fuori luogo”

“Siamo dispiaciuti del fatto che questa nuova rotta dell’immigrazione, tra la Turchia e la Calabria, sia stata poco raccontata nel corso degli anni, sia stata quasi considerata una rotta di serie B. E invece noi abbiamo visto sbarcare migliaia di migranti, nel crotonese, e soprattutto a Roccella Jonica”.

Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, intervenendo a RTL 102.5 in merito al naufragio di Steccato di Cutro.

“Questa è una rotta che si è consolidata nel corso degli ultimi anni tra l’indifferenza generale, persino le Ong non hanno presidiato questa rotta.
La Turchia è un Paese che ha 5 milioni di profughi, e diventa difficile arginare gli imbarchi, soprattutto dopo il devastate terremoto di qualche settimana fa. Ma in questi anni si è parlato molto delle rotte provenienti dal Nord Africa, e la Calabria è interessata anche da questi flussi, ma quasi mai della rotta dalla Turchia. C’è stata una generale sottovalutazione, anche da parte dell’Europa.
E questo deve essere motivo di riflessione per tutti: tragedie di questo tipo vanno evitate il giorno prima, non commentate il giorno dopo”, ha sottolineato il governatore.

“Nel caso di specie le Ong non c’entrano niente perché questa rotta non è presidiata dalle Ong. Per cui le polemiche che ho ascoltato in ordine alle Ong nel caso della tragedia di Cutro sono assolutamente fuori luogo”.

“Io dico che i soccorsi in mare – ha aggiunto Occhiuto – vanno fatti sempre, in ogni caso. Sulle Ong bisogna però avere contezza del fatto che svolgono una funzione importante, quella di soccorrere i migranti, ma a volte, generano anche un aumento dei flussi lungo le rotte che loro presidiano. Per cui anche il fenomeno delle Ong va governato, senza impedire comunque che possano svolgere la funzione che svolgono”.

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