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Il Fai di Cosenza entusiasta per la riscoperta di un luogo speciale: La Biblioteca “Stefano Rodotà”

Abbiamo potuto conoscere ed apprezzare con intensa ed emozionata partecipazione un vero gioiello del patrimonio culturale del territorio”. Così Laura Carratelli, Capo delegazione Fai di Cosenza all’indomani della visita guidata all’interno della Biblioteca “Stefano Rodotà” del Liceo classico bruzio, “certamente fondamentale per la formazione degli studenti -ha evidenziato la Carratelli- ma anche ai non più giovani offre la rassicurante sensazione del “ritrovarsi” nelle radici della tradizione di un nobile luogo legato alla memoria di intere generazioni. Per questo ringraziamo per la squisita accoglienza riservata agli iscritti Fai il Dirigente Iaconianni e la Direttrice della Biblioteca Antonella Giacoia”.

“Siamo noi che ringraziamo il Fondo per l’ambiente Italiano per aver voluto inserire nelle sue iniziative volte alla scoperta e salvaguardia del patrimonio storico, artistico e paesaggistico italiano, un luogo speciale, che appartiene non solo al Liceo ma al territorio intero”, ha fatto eco il Dirigente scolastico Antonio Iaconianni, che sin da subito ha deciso di aprire gli spazi della più grande Biblioteca scolastica del sud Italia al pubblico, non solo studentesco. Chiunque da qualsiasi luogo geografico può fare richiesta di consultazione dei libri della Biblioteca telesiana, grazie al Servizio Bibliotecario Nazionale.

Durante la visita del Fai, si è collegato da remoto il prof Michael Jakob, ordinario di Letteratura comparata nelle università di Grenoble, Ginevra, Harvard e di storia e teoria del paesaggio al Politecnico di Milano, e nelle giornate nazionali del FAI già al fianco del ministro Franceschini. Jakob e la professoressa Giacoia hanno sottolineato come le azioni del Fai e delle biblioteche vanno nel senso di una resistenza culturale all’incuria ed alla rimozione della memoria operata dalla società contemporanea.

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