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All’Università Magna Graecia di Catanzaro esperti da tutto il mondo per condividere le novità terapeutiche nel campo dello scompenso cardiaco

Il congresso “Aging in UMG”, organizzato all’Università Magna Graecia di Catanzaro, ha rappresentato un’occasione unica per approfondire le novità terapeutiche nel campo dello scompenso cardiaco. All’evento, di cui sono stati responsabili scientifici la prof.ssa Angela Sciacqua, ordinaria di Geriatria dell’Ateneo di Catanzaro, Consigliera nazionale della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria (SIGG) e Presidente SIGG Calabria, ed il prof. Giuseppe Rosano, docente di Cardiologia alla Saint George University di Londra e past president della Società Europea di Scompenso Cardiaco, hanno partecipato esperti di fama nazionale e mondiale. 

 
Il congresso è stato dedicato alle nuove frontiere terapeutiche nella gestione della multimorbidità, con particolare attenzione allo scompenso cardiaco e alle comorbilità su base cardiovascolare-renale e metabolica che rappresenta una delle principali cause di prematura mortalità a livello globale. L’evento ha rappresentato un momento di alto valore scientifico e formativo, promuovendo una visione innovativa e multidisciplinare della cura basata sull’interazione tra cardiologi, nefrologi, diabetologi, internisti, pneumologi e geriatri. Numerosi i temi affrontati durante il congresso: le novità terapeutiche nel campo dello scompenso cardiaco, dalle gliflozine agli antagonisti recettoriali non steroidei dell’aldosterone come il finerenone, ai GLP1-receptor agonist per il trattamento dell’obesità e dello scompenso cardiaco a frazione d’eiezione conservata, fenotipo più frequentemente riscontrato nel paziente obeso. Un interessante approfondimento è stato fornito in relazione alla recente definizione della sindrome cardio-renale-metabolica (CKM) da parte dell’American Heart Association che sancisce un nuovo paradigma nella valutazione del rischio integrato e nella presa in carico del paziente multimorbido. Ampio spazio anche agli aggiornamenti delle Linee Guida ESC 2024 con focus su fibrillazione atriale, cardiopatia ischemica, ipertensione arteriosa e gestione del rischio cardiovascolare nel paziente diabetico. Sono state, inoltre, presentate le innovazioni terapeutiche più promettenti per la protezione cardio-nefro-metabolica, tra cui semaglutide, SGLT2 inibitori, inclisiran e nuove combinazioni ipolipemizzanti. Particolare attenzione è stata dedicata al ruolo emergente di indicatori “non convenzionali” come sarcopenia, fragilità, sindrome delle apnee del sonno e microbiota intestinale nel determinare il rischio clinico globale, ed è stata sottolineata l’importanza di un modello assistenziale integrato e personalizzato, anche attraverso strumenti come la telemedicina, con particolare attenzione al paziente anziano e fragile.

Le relazioni del congresso sono state curate da relatori di fama nazionale e internazionale grazie al coinvolgimento della Società Europea di Scompenso Cardiaco, della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria e della Società Italiana di Medicina Interna e dei loro presidenti che hanno confermato la grande attrattività dell’Ateneo di Catanzaro ed il lavoro eccellente svolto nell’UOC di Geriatria, diretta dalla professoressa Angela Sciacqua, in cui sono in corso importanti studi internazionali nel campo dello scompenso cardiaco e delle comorbilità cardiovascolari, renali e metaboliche associate. 
Nel corso dell’evento, è stato ribadito il concetto di una medicina centrata sulla persona, orientata alla prevenzione, all’appropriatezza terapeutica e al miglioramento della qualità della vita. Ancora una volta, l’Università Magna Graecia di Catanzaro, al centro del panorama scientifico internazionale, ha dimostrato di essere capace di offrire possibilità terapeutiche innovative e all’avanguardia a tutti i cittadini calabresi.
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