Situazione grave per le aziende agricole silane in questo periodo, lei cosa ci può dire?
“L’agricoltura silana è messa in ginocchio e si trova in uno stato di grave emergenza, dovuta alle prolungate piogge che da più di un mese sono continue e abbondanti, in certi momenti veri e propri nubifragi. Dal 15 giugno la patata dovrebbe essere già in piena vegetazione e invece ci troviamo ancora alle prese in alcuni casi con l’aratura dei terreni, e vediamo quelli arati diventare delle paludi. Da sopralluoghi fatti dal sottoscritto come amministratore comunale con delega all’agricoltura, non si può che constatare che neanche il 50% delle patate che in Sila si coltivano sono state messe a dimora nel terreno e anche quelle piantate hanno subito gravissimi danni. Si può solamente sperare a questo punto che l’autunno sia benevolo perché la scavagione quest’anno non inizierà prima della metà di ottobre. I danni ormai sono incalcolabili per ogni azienda, questo ritardo sulla piantagione sarà fatale per le nostre aziende”.
Cosa ha fatto il Comune di Celico?