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Confindustria Cosenza, Amarelli: “Il ‘Cosenza Open Incubator’ ottima opportunità”

Salutiamo con favore e soddisfazione la nascita del “Cosenza Open Incubator, l’incubatore di imprese che ha la finalità di sviluppare prodotti e soluzioni innovative in ambito turistico-culturale, che avrà sede nel centro storico di Cosenza. Si tratta di uno degli interventi previsti dal Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS), che prevede un investimento di 90milioni di euro per la rigenerazione del centro storico, che come Confindustria abbiamo sostenuto fin dalle prime ore e durante tutta la fase di programmazione, con l’obiettivo di fornire un contributo diretto al recupero infrastrutturale del centro storico e al miglioramento del contesto sociale, economico e ambientale di tutto il territorio”.

Con queste parole il presidente di Confindustria Cosenza Fortunato Amarelli si rivolge ai giovani imprenditori ed a quanti sono portatori di idee progettuali che potrebbero tradursi in iniziative produttive, sollecitando una risposta partecipata al bando emanato dall’Università della Calabria, con scadenza 31 ottobre 2022, per la selezione delle startup che saranno ospitate nell’incubatore di imprese.

Si tratta di una bella opportunità per fare impresa, sviluppare nuove competenze e sinergie che possono trasformarsi in opportunità di crescita per il contesto in cui operiamo e per i settori strategici di interesse. La filiera del turismo e della cultura – aggiunge Fortunato Amarelli – non può prescindere dall’innovazione, dalla capacità di fare rete e di sviluppare nuove relazioni”.

Confindustria Cosenza mette a disposizione le proprie competenze per supportare imprese e aspiranti imprenditori nella partecipazione al bando attraverso l’attivazione di un servizio informativo e di accompagnamento dedicato.

È nella nostra mission supportare chi voglia fare impresa – ha concluso il presidente Amarelli – e sostenere la nascita o implementare nuovi servizi, prodotti, modelli di sviluppo utili a generare valore e rafforzare l’attrattività del contesto. Occorrerà partire dalle vocazioni e dalle risorse locali per sviluppare, grazie all’utilizzo di tecnologie innovative e di nuovi modelli di sviluppo, un nuovo approccio di valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale del centro storico e del territorio in generale, creando nuovo sviluppo insieme alla comunità”.

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