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A Pizzo la tappa calabrese della Maratona per la Pace promossa dalla CISL

Si è svolta oggi a Pizzo, presso l’Istituto Tecnico Nautico, la tappa calabrese della Maratona per la Pace, una catena di iniziative promossa dalla CISL che ha toccato tutte le regioni italiane e che si concluderà a Roma con la grande Assemblea Nazionale del 15 novembre.

In un’aula magna gremita, studenti, dirigenti e delegati della CISL hanno riflettuto sull’urgenza di essere artigiani di pace: costruttori di una “pace disarmata e disarmante, umile e perseverante” che nasce dalle comunità, dalle scuole, dai giovani e dal lavoro.

Dopo la proiezione di un video realizzato dagli studenti, ha aperto i lavori il Segretario Generale Giuseppe Lavia, con una riflessione introduttiva:

“Oggi, di fronte a guerre e violenze, la CISL sceglie di mobilitarsi per dire no ad ogni conflitto attraverso la Maratona per la Pace e tramite azioni concrete, come la raccolta fondi per la popolazione di Gaza. In un contesto di guerra mondiale a pezzi, dove le alleanze si sgretolano e i conflitti si moltiplicano, il prezzo, umano ed economico, lo pagano soprattutto i più vulnerabili. Come CISL vogliamo tessere fili dell’ascolto e del dialogo, perché anche i nemici possano riconciliarsi, per contribuire – come scriveva Giorgio La Pira – a una ‘storia diversa del mondo, la storia dell’età negoziale’.”

Sono seguiti i saluti del Dirigente Scolastico, Prof. Giuseppe Sangeniti, e del Sindaco di Pizzo, Sergio Pititto.

Diverse le testimonianze e gli interventi, moderati dal giornalista Danilo Monteleone. In collegamento, la testimonianza di Ahmed Faghi Elmi, Presidente di Anolf FVG, sul dramma del conflitto in Somalia.

Sei giovani studenti dell’Istituto, guidati dalla professoressa Silvesti, hanno dialogato con gli ospiti, presentando i lavori realizzati nei rispettivi gruppi.

Liudmila Pyliuschenko, lavoratrice ucraina trasferitasi in Calabria dopo lo scoppio della guerra, ha raccontato la propria storia “non semplice da raccontare, perché dentro ci sono dolore, paure, ma anche forza e speranza.”

Don Domenico Muscari, parroco di Pizzo, ha sottolineato l’impegno della Chiesa per una pace che nasce dentro ciascuno di noi e l’urgenza della riconciliazione, senza la quale non può esserci pace duratura.

Don Giacomo Panizza ha raccontato il suo impegno concreto a sostegno della popolazione ucraina, richiamando la necessità di un pacifismo attivo e praticato.

Enzo Porpiglia, calabrese di Scilla, Coordinatore delle Emergenze e Responsabile delle Operazioni nei Territori Palestinesi Occupati e in Israele per Medici Senza Frontiere, ha portato la sua esperienza decennale in contesti umanitari complessi, lanciando un messaggio forte: “Le prime vittime di una guerra sono la verità e l’empatia.”

A chiudere l’incontro, il reading “Versi per la Pace”, interpretato da Patrizia Pavone, delegata CISL, che ha recitato poesie dedicate al rifiuto della guerra e alla speranza di pace.

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