“Ho imparato così tanto da voi, Uomini... Ho imparato che ognuno vuole vivere sulla cima della montagna, senza sapere che la vera felicità sta nel come questa montagna è stata scalata” - Gabriel Garcia Marquez
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Girifalco – Un ponte di umanità: “Folle Speranza” commuove e unisce

Una serata di emozioni, arte e solidarietà, ha incantato il pubblico di Girifalco in occasione della proiezione del cortometraggio-docufilm “Folle Speranza”, ideato e voluto dalla dottoressa Graziano, direttore della SRP di Girifalco e con il prezioso contributo, gratuito e amorevole del regista girifalcese, Pino Giordano. Un’opera nata all’interno di un progetto riabilitativo unico, in cui operatori e ospiti della struttura si sono trasformati in attori, protagonisti e narratori di frammenti di storia e spaccati di quotidianità del complesso monumentale che li accoglie. Come ha sottolineato la dottoressa Graziano, questo lavoro rappresenta «un ponte simbolico» verso l’esterno; un modo per far conoscere e comprendere la condizione del malato, rompendo il silenzio e le barriere invisibili che spesso lo circondano. Tra le scene più emblematiche, quella in cui il Direttore del Dipartimento, dott. Michele Rossi, interpreta un autista di pullman pronto a condurre pazienti e operatori verso il mare, ricordando che il compito di chi guida è garantire sicurezza e serenità, proprio come accade ogni giorno nel percorso terapeutico. Il momento più intenso è arrivato durante lo svolgimento del quinto premio letterario di Girifalco, organizzato e condotto dallo scrittore Domenico Dara. Una paziente-attrice, visibilmente emozionata, ha consegnato un mazzo di fiori alla dottoressa Graziano e una targa al regista Pino Giordano, leggendo una lettera, scritta insieme agli altri ospiti. Parole semplici ma potenti, che hanno attraversato il piazzale e i presenti come un’onda calda: «Le ansie, le fobie, le paure e le allucinazioni diventano un ricordo lontano grazie alle psicologhe, psichiatri, riabilitatrici, e a tutto il personale della nostra struttura riabilitativa». La colonna sonora di apertura, “Il cortile dei giorni sospesi” di Gigi Giordano, ha avvolto la platea con immagini che dall’alto scendevano sul chiostro del vecchio convento, oggi sede delle Strutture Riabilitative Psichiatriche, in un crescendo capace di far venire i brividi. Il folto pubblico non è rimasto spettatore passivo, ma parte attiva di una serata che ha intrecciato emozione, arte e umanità. Sul filo invisibile dell’empatia, si è creato un legame profondo tra chi raccontava e chi ascoltava, tra chi lotta ogni giorno e chi è lì per sostenerlo. Un sentito ringraziamento va anche al Comune di Girifalco, presente con il sindaco Pierantonio Cristofaro e l’assessore Elisa Sestito, per la vicinanza e la sensibilità dimostrate, non solo in questa occasione ma anche in passato. L’amministrazione comunale, infatti, ogni anno concede alla struttura l’uso gratuito di un pulmino che permette di accompagnare gli ospiti al mare o in altri luoghi piacevoli, offrendo loro la possibilità di “andare oltre le mura” e vivere esperienze di socialità e benessere. Un gesto concreto che, grazie al lavoro degli operatori, si trasforma in veri e propri percorsi riabilitativi esterni. “Folle Speranza” non è solo il titolo di un film: è il grido silenzioso di chi, anche nel buio, sceglie di aggrapparsi alla luce.

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