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Inviò una lettera al procuratore Gratteri minacciandolo di morte: arrestato un 33enne calabrese pregiudicato per armi e droga

Minacce al procuratore Nicola Gratteri: nuovo arresto per un 33enne calabrese. Gli agenti della Squadra Mobile di Salerno e di Catanzaro hanno eseguito un’ordinanza, emessa su richiesta della Procura di Salerno dal Giudice per le Indagini Preliminari salernitano, con la quale è stata disposta la custodia cautelare in carcere nei confronti di Salvo Gregorio Mirarchi, pregiudicato per armi e droga, accusato ora di minaccia a pubblico ufficiale aggravata dal metodo mafioso.

Le indagini hanno preso le mosse da una lettera pervenuta presso la Procura di Catanzaro diretta nei confronti di Nicola Gratteri, all’epoca dei fatti Procuratore di Catanzaro, nella quale un anonimo formulava gravi minacce di morte nei confronti del magistrato e di un Sostituto Procuratore, per il caso in cui, entro la fine del 2023, il suo autore non fosse stato liberato dallo stato di custodia in carcere in cui si trovava. Dall’analisi dei riferimenti presenti nel testo della lettera minatoria – si legge in una nota del procuratore Giuseppe Borrelli – la polizia giudiziaria individuava l’indagato come suo possibile autore e, per averne conferma, la Procura di Salerno ha disposto l’effettuazione di due diverse consulenze grafologiche da parte della Polizia Scientifica su due diversi missive da lui provenienti.

A settembre, nell’ambito del processo The Keys, Mirarchi è stato condanna a 8 anni di carcere.

É partita dal carcere in cui è detenuto la lettera inviata da Salvo Gregorio Mirarchi, di 33 anni, di Montepaone (Catanzaro), al procuratore Nicola Gratteri e ad un magistrato della Procura di Salerno. Mirarchi, che é tuttora detenuto ed al quale l’ordinanza di custodia cautelare è stata notificata in carcere, sarebbe vicino ad ambienti della ‘ndrangheta ma non é considerato un esponente di rilievo della criminalità organizzata.

Mirarchi avrebbe spedito la lettera agli inizi del 2023 quando era già detenuto con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e per la detenzione illegale di una pistola. Nella lettera Mirarchi rivolgeva le minacce a Gratteri ed al pm di Salerno affermando che avrebbe messo in atto i suoi propositi contro i due magistrati se non fosse stato scarcerato entro la fine del 2023.

Dall’analisi del testo della lettera di minacce, la polizia giudiziaria ha identificato Mirarchi come il possibile responsabile e, per averne conferma, la Procura di Salerno ha disposto due consulenze grafologiche da parte della Polizia scientifica, comparando lo scritto ad altre due lettere della stessa persona.

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