“Io penso che un uomo senza utopia, senza sogno, senza ideali, vale a dire senza passioni e senza slanci sarebbe un mostruoso animale fatto semplicemente di istinto e di raziocinio, una specie di cinghiale laureato in matematica pura” - Fabrizio De Andrè
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Intimidazioni ed estorsioni ad azienda nel Crotonese: condanne definitive per padre e figlio

E’ diventa definitiva la condanna per due uomini di Strongoli, padre e figlio, che erano accusati di aver compiuto una serie di intimidazioni ed estorsioni ai danni della Biomasse Italia.

Si tratta – riporta l’Agi- di Giuseppe Tesoriere, di 69 anni, e del figlio Amedeo, di 45, nei cui confronti i carabinieri della Stazione di Strongoli hanno eseguito due ordini di carcerazione emessi a conclusione del processo con il quale la Suprema Corte di Cassazione ha confermato la condanna a sei anni di reclusione per entrambi.

I due uomini erano stati arrestati nel 2013 nell’ambito dell’operazione denominata ‘Petelia’ insieme ad altri componenti dello stesso nucleo familiare, titolari della ‘Stt’ (Societa’ trasporti Tesoriere) e della società cooperativa Petelià, entrambe con sede a Strongoli, che avevano monopolizzato il servizio di trasporto del legname allo stabilimento Biomasse di Strongoli. E quando poi l’azienda aveva deciso di revocare l’appalto erano iniziate le intimidazioni nei confronti dei vertici aziendali, ottenendo così un rinnovo del contratto per un anno.

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