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Ex Reggina: Di Lorenzo ai livelli di Perrotta, campione d’Italia dopo il trionfo in Nazionale

Se Simone Perrotta, campione del mondo nel 2006, rappresenta il simbolo assoluto dei talenti sfornati al Sant’Agata, al secondo posto si consolida Giovanni Di Lorenzo. Che a differenza del centrocampista cosentino, aggiunge al proprio palmares anche un trionfo con il proprio club. Dopo aver vinto Euro 2020 con l’Italia, il difensore toscano ha vinto da capitano il terzo storico scudetto del Napoli. Il primo senza Diego Armando Maradona, cui è stato intitolato lo stadio.

Giunto a Reggio Calabria in piena adolescenza nel 2009 dalla Lucchese, Di Lorenzo viene impiegato soprattutto come difensore centrale nelle formazioni giovanili. A credere in lui nel ruolo di terzino destro in prima squadra, dopo gli esordi in B e le esperienze in prestito, è stato Roberto Alberti durante il campionato di Lega Pro 2014-15.

La mancata iscrizione della Reggina, dopo lo sconforto iniziale, ha di fatto lanciato la carriera di Di Lorenzo. Diverse settimane senza che il telefono squillasse, vari abboccamenti in B ma senza concretezza, poi la chiamata del Matera in C. Con Gaetano Auteri abile a tirarne fuori la propensione offensiva. Da lì il salto all’Empoli e poi la consacrazione definitiva a Napoli, dove oggi entra nella storia.

Degli anni alla Reggina, conserva intatto uno splendido rapporto di amicizia con l’attuale centrocampista del Modena Marco Armellino, ritrovato poi a Matera.

p.f.

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