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Ragazzi MedFest: la rassegna di “SpazioTeatro” dedicata a Calvino si chiude con il nuovo lavoro del Premio Ubu Mario Perrotta

Ultimi due appuntamenti per Cosmo & Comiche – il Ragazzi MedFest per Italo Calvino, il festival di SpazioTeatro con la direzione artistica di Gaetano Tramontana, che attraverso incontri, spettacoli teatrali, reading e una mostra internazionale di illustrazioni, ha celebrato con una grande festa dedicata ai più giovani il centenario dalla nascita di Calvino.

 

«Siamo soddisfatti dell’andamento di questa edizione – ha commentato il direttore artistico Gaetano Tramontana –. È molto difficile riuscire a incidere fortemente sul territorio, e pensare ad una programmazione che possa attrarre l’interesse di pubblici diversi rappresenta sempre una grande sfida. Ma anche quest’anno gli spettatori hanno accolto con grande entusiasmo tutte le nostre proposte, forse ancor più rispetto alle scorse edizioni. Questo ci rende particolarmente orgogliosi, perché testimonia il riconoscimento da parte della comunità della validità del progetto che portiamo avanti».

 

Venerdì 6 ottobre alle 20.00 all’Auditorium Zanotti Bianco arriva “Tre Cosmicomiche” la performance reading con la voce di Anna Calarco e i soundscape e videotextures di Peppe Costa. Una produzione speciale di SpazioTeatro per il Ragazzi MedFest, tre racconti in cui a fare da filo conduttore è la perdita.

 

Qfwfq, celebre eroe delle “Cosmicomiche” di Calvino, è stato protagonista di tutto: dal Big Bang alla formazione del sistema solare, dallo sviluppo del primo apparato visivo alle galassie infestate da buchi neri giganteschi. Qfwfq è pronto di volta in volta ad avallare con le sue memorie d’infanzia o di giovinezza ipotesi contraddittorie o addirittura opposte. Ma c’è qualcosa che Qfwfq ha perduto, momentaneamente o irrimediabilmente. Qualcosa che anticamente ha amato o aspettato. Qualcosa da ritrovare o rimpiangere.

 

A chiudere il cartellone 2023 – domenica 8 ottobre alle 20.00 all’Auditorium Zanotti Bianco – sarà Mario Perrotta, Premio Ubu 2022 per il miglior nuovo testo italiano, con “Come una specie di vertigine. Calvino, la libertà”: una nuova e personalissima indagine sul tema della libertà attraverso le opere di Italo Calvino, di e con Mario Perrotta, con la collaborazione alla regia di Paola Roscioli, prodotto da Permàr, Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale.

 

In scena un uomo, o meglio, la sua voce interiore. Tra i tanti abitanti delle pagine dei romanzi di Calvino, è quello meno libero: ha un corpo, una lingua e una mente che non rispondono alla sua urgenza di dire, di agire.  Ha deciso tuttavia di prendersi un’ora d’aria, un’ora e poco più di libertà.  E la cerca, la libertà, tra le pagine dei romanzi del “signor Calvino Italo”, la racconta come sa e come può, la trasforma in versi, in musica, in parabole e collegamenti iperbolici tra un romanzo e l’altro, in canzoni-teatro sarcastiche e frenetiche e improvvisi minuetti intimi. Il tutto mentre accanto scorre, amaramente ironica, la sua personalissima storia d’amore, una storia impossibile per quel corpo e quella lingua incapaci di parlare.

 

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