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In corso di realizzazione il musical “L’amore per vivere” sull’Ordine religioso dei Teatini: è polemica sulla revoca dell’incarico alla regista Maria Teresa Spina e ai suoi attori

Riceviamo e pubblichiamo la segnalazione di Remigio del Grosso:

E’ in corso di realizzazione un musical che esplorerà l’evoluzione dell’Ordine religioso dei Chierici Teatini e che dovrebbe andare in scena presso il Teatro Quirino di Roma a settembre 2024.

Alcune polemiche, tuttavia, stanno accompagnando lo sviluppo del progetto, ideato dall’insegnante di fagotto calabrese Christian Gara (I.C. Guardavalle), che rischiano di far naufragare lo spettacolo in un probabilie flop.

La “produzione” costituita dallo stesso Gara, da Charlie Molinari (collaboratore tecnico esterno della trasmissione Mediaset “Amici di Maria de Filippi”) e dalla coreografa Raffaela Sellitto, ha dapprima ingaggiato la regista Maria Teresa Spina ed i suoi attori (tra cui il sottoscritto) e  successivamente, dopo oltre quattro mesi di prove, ha revocato l’incarico a tutti senza alcuna motivazione convincente.

Per denunciare l’accaduto, gli interessati si sono rivolti sia al Preposto Generale dei Teatini, P. Salvador Rodèa Gonzalez, sia al Cardinale João Braz DE AVIZ, a capo del Dicastero Vaticano che sovraintende agli ordini religiosi, ma non hanno ricevuto alcuna risposta.

Il comportamento degli organizzatori è sembrato alquanto scorretto, sia dal punto di vista civile che etico, in quanto getta un’ombra su un evento celebrativo di una importante ricorrenza per la Chiesa Cattolica, finanziato cospicuamente con le risorse che derivano dalle donazioni dei fedeli.
Soprattutto per il trattamento professionalmente mortificante riservato alla regista Maria Teresa Spina, la cui vita è sempre stata dedicata alla messa in scena di importanti lavori teatrali, mai a scopo di lucro.
L’artista, infatti, ha al suo attivo lavori per l’università, per il professore Mandelli, per sostenere progetti in Africa, per l’ospedale pediatrico del Bambino Gesù. Il suo ultimo lavoro per gli United Peacers, in replica per la terza volta e sostenuto dalla U.E. dall’ O.N.U., è stato sospeso dalla Spina proprio per dare la precedenza all’ “Amore per vivere”, che aveva la data improrogabile di settembre 2024.

Nell’allegarle l’indignata mail inviata al musicista Gara dalla regista Maria Teresa Spina e restando a disposizione per eventuale intervista, la ringrazio per l’attenzione e le invio cordiali saluti.

Di seguito la lettera:

“Buonasera,
vorrei con questa mail concludere questa spiacevole vicenda legata al musical “l’amore per vivere”.
Fin dal luglio 2023, quando mi era stata affidata la regia teatrale, le avevo comunicato le mie perplessità sullo “scritto” che non poteva chiamarsi copione, pieno di errori grammaticali, ripetizioni, ma soprattutto non elaborato in forma teatrale.
Lei mi chiese di provvedere senza cambiare nulla.
Il 14 ottobre 2023, in occasione delle audizioni l’ho messa al corrente di alcune criticità:
1 – mancanza di equilibrio tra musica, danza e recitazione, elementi indispensabili per la buona riuscita di un lavoro
2 – difficoltà a trovare attori che si impegnassero per una o due battute. A questo problema, lei mi assicurò la partecipazione di eventuali seminaristi e di un messicano raccomandato dal generale Salvador Rodea Gonzalez
Nel corso di ottobre, novembre e dicembre, ho chiesto ripetutamente al signor Molinari, fino ad allora tecnico delle luci, ma nominato per l’occasione direttore esecutivo, di prendere in considerazione le suddette criticità, ma solo a metà gennaio sono stata onorata della sua attenzione, e, dopo aver letto il copione – cosa che ancora non era avvenuta – lui e la signora Sellitto, hanno convenuto che tutti i miei dubbi erano più che fondati.
Non si poteva portare in scena un lavoro incomprensibile, che non metteva in evidenza i valori, gli ideali e i sentimenti di due personaggi di cui ricorreva il giubileo…. insomma un “amore per vivere” senza amore.
Lei nel frattempo, ci informava che seminaristi e messicano non erano più disponibili.
Un altro problema era costituito dalle sue musiche: troppe, esageratamente lunghe e ripetitive, che sovrastavano e anticipavano il recitato….musiche che servivano ad esaltare il suo io, e non le emozioni, le incertezze, i disagi, i sacrifici e l’umiltà di San Gaetano e del Vescovo Carafa.
Ovviamente, queste considerazioni erano totalmente condivise dal Molinari e dalla Sellitto, che hanno provato inutilmente, in occasione di una call, a farle comprendere la necessità di ridimensionarle.
In quella stessa occasione, leggendole il nuovo copione, lei mi incolpò di aver offeso la Curia… Signor Gara…la Curia non c’entrava nulla…. quello “scritto” che lei chiamava copione, era stato prodotto da lei: il suo nome in prima pagina,e il suo percorso di vita, messi così umilmente in tutta evidenza, non facevano assolutamente pensare ad un prodotto della Curia.
Il fatto è che il suo ego rifiuta di ammettere di poter sbagliare.
Certo non avevo voglia di confrontarmi con la sua arroganza, ma il signor Molinari mi pregò di aver fiducia in lui, poiché, essendo lui il direttore esecutivo, lei, signor Gara, non avrebbe avuto nessuna ingerenza sulle sue decisioni, e che il musical si sarebbe prodotto come lui avrebbe stabilito.
Non voglio con ciò scatenare una guerra tra simili, ma riferire i fatti in assoluta verità. Nè ho lo scopo di riavere la regia di questo lavoro: non riuscirei mai a lavorare con persone di tale immoralità.
Abbiamo perso, io e i miei collaboratori ben quattro mesi di lavoro, impegnandoci sulla fiducia, dando la massima disponibilità e collaborazione; siamo stati sostituiti, io con una telefonata, gli attori con una mail, senza alcuna motivazione convincente.
Anche lei non era stato messo al corrente visto che, tramite whatsapp mi aveva inviato le locandine con i nomi e le foto mie e dei miei attori, subito dopo cancellate.
Le sembra morale, etico, legale, corretto, onesto questo comportamento?
Conosce, lei, il significato di questi aggettivi?
Sicuramente i protagonisti di questa bellissima storia, questi uomini pregni di ideali puliti, di valori incorruttibili, non avrebbero consentito che le parole fede, carità, provvidenza, fossero pronunciate da individui che questi valori sono capaci solo di calpestarli.
L’intenzione di questa mail, non è quella di ottenere qualcosa, ma denunciare questa spiacevole e vergognosa vicenda affidata ad un tecnico delle luci, che ha creduto di potersi trasformare in un direttore esecutivo, senza preoccuparsi dei compiti di competenza a tale ruolo, e a un “autore” che ha al suo attivo (o meglio al suo passivo) un lavoro teatrale a Reggio Calabria (v. all.), dove le suore ballano in costume non proprio religioso, veramente di pessimo gusto, oltre che privo di rispetto per la categoria.
L’intenzione è divulgare per quanto più possibile questa vicenda, per fare si che non si affidino incarichi così importanti e così delicati ad individui che perseguono solo i loro interessi, calpestando i veri valori che dovrebbero alimentare un evento così importante.
A tale scopo sono state informate le più alte gerarchie ecclesiastiche, la società Madema Italia srl (da cui dipende il Molinari), Mediaset, Sky (clienti della Madema) e per quanto possibile l’opinione pubblica.

P.s.: la prego, mi risparmi l’ inondazione delle sue composizioni. Sono consapevole della sua convinzione di essere il miglior musicista esistente ed esistito, ma le sue imprese musicali non mi piacciono, non le gradisco e non mi danno alcuna emozione”.

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