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Gori emula Montalto, ma non basta: Nasti ribalta la Reggina, clamoroso 2-1 per il Cosenza

di Paolo Ficara – Si può perdere in tante maniere. Anche contro l’ultima in classifica, in una Serie B molto equilibrata. Ma la sconfitta maturata per la Reggina al 27° turno, sul campo di un Cosenza abbandonato anche dai propri tifosi, ha del clamoroso. Gori apre le danze prima dell’intervallo, poi nel recupero una doppietta di Nasti infligge l’undicesima sconfitta stagionale agli amaranto.

LE SCELTE – Inzaghi rivoluziona l’attacco, affidandosi ai titolari disponibili dalla cintola in giù. In assenza di Di Chiara, a sinistra in difesa ci va Liotti. Cerniera di centrocampo con Fabbian, Majer e Hernani. Mentre in avanti spazio a Canotto, Gori e Cicerelli. Panchina per Menez e Rivas. Viali si mette a specchio con un 4-4-1-1: ci sono gli ex Micai tra i pali e Cortinovis sulla trequarti, subito ammonito.

MEZZ’ORA INGUARDABILE – I padroni di casa bloccano le fasce ed intasano gli spazi. Ne viene fuori una prima mezz’ora abbondante soporifera, oggettivamente non degna della categoria. Gli amaranto sembrano pagare soprattutto l’assenza di Menez, dato che nessuno dei tre riferimenti avanzati riesce a staccarsi dalle ferree marcature, venendo incontro in fase di impostazione. L’unico ad offrire ampiezza è Canotto a destra.

GOL SBAGLIATO, GOL SUBITO – Al 35′ l’unico tiro del Cosenza è del terzino Rispoli, dopo un pallone messo in mezzo da Cortinovis: stop in area di Florenzi, assist a destra ma l’ex Brescia e Parma conclude di poco alto, da ottima posizione. La Reggina, che poco prima aveva provato a sfondare a destra, alimenta un’azione offensiva con Canotto: spiovente sporco, Meroni allontana corto e centrale, Gori ha il tempo di controllare e battere col sinistro dal limite. Conclusione che ricorda, come esecuzione, quella di Montalto nello scorso campionato: l’effetto è identico, 0-1.

BRIVIDO – Gli allenatori attingono dalle rispettive panchine nella ripresa, anche se Inzaghi già all’intervallo fa entrare Crisetig al posto di un nervoso Hernani. I cambi di Viali, intorno al 70′, fanno saltare gli schemi ed inducono i rossoblu ad attaccare a pieno organico: su spiovente da destra, Colombi salva di piede sulla linea un tentativo a colpo sicuro di D’Orazio. Brivido per gli amaranto, che si coprono con Camporese al posto di Cicerelli e sprecano l’occasione del raddoppio con un altro subentrato, ossia Strelec: bravo Micai a distendersi, tiro però debole.

SHOCK FINALE – Se i contenuti tecnici hanno lasciato a desiderare per tutto il match, quelli agonistici ricalcano la finale di Champions League del 1999 tra Manchester United e Bayern Monaco. A fare la parte dei Red Devils è il Cosenza. Al 90′ Delic evita il fuorigioco – abbastanza facilmente, dato il baricentro basso della Reggina – e da sinistra mette in mezzo: Nasti brucia Terranova ed incorna troppo forte per Colombi. Trascorrono due minuti, gli uomini di Inzaghi fanno densità a sinistra sui portatori di palla, ma D’Urso va via comunque: cross e nemmeno Cionek riesce ad anticipare Nasti, che di destro butta giù la porta: al 92′ è 2-1, clamoroso.

NON SI PUO’ PERDERE COSI’ – Dal replay rimane il dubbio che l’1-1 sia effettivamente di Nasti, l’ultimo tocco potrebbe essere di Terranova. Cambia poco. Resta lo stupore per il ribaltamento subito nel finale, da una Reggina che stavolta non era in dieci uomini ma ha fatto la medesima fine di Cittadella. Non si può perdere in questa maniera contro l’ultima in classifica, con evidenti lacune in chiave qualitativa già nei titolari. E proseguono, fastidiosamente, i risultati a specchio con il girone d’andata.

 

COSENZA – REGGINA   2-1

Reti: 44′ Gori, 90′ e 92′ Nasti

COSENZA (4-4-1-1): Micai; Rispoli, Meroni, Rigione, D’Orazio; Marras, Voca (61′ Calò), Brescianini, Florenzi (69′ D’Urso); Cortinovis (81′ Delic); Zilli (69′ Nasti). A disposizione: Marson, Prestianni, Kornvig, Salihamidzic, Agostinelli, Venturi, Martino, La Vardera. Allenatore: Viali.

REGGINA (4-3-3): Colombi; Pierozzi, Cionek, Terranova, Liotti (81′ Bouah); Fabbian, Majer, Hernani (46′ Crisetig); Canotto (60′ Rivas), Gori (61′ Strelec), Cicerelli (73′ Camporese). A disposizione: Contini, Lagonigro, Loiacono, Bondo, Lombardi, Menez, Galabinov. Allenatore: F. Inzaghi.

Arbitro: Doveri di Roma 1

Ammoniti: Cortinovis, Gori, Crisetig, Menez (dalla panchina), Meroni, Marras

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