Si è conclusa la scuola nazionale di alta Formazione in Astronomia e Astrofisica realizzata e sostenuta, negli ultimi trenta anni, dalla Provincia di Reggio Calabria prima, e dalla Città Metropolitana oggi.
Per una settimana a Riace, nella struttura Hotel Partenone, è stata celebrata la storia di una scuola che ha formato generazioni di docenti di tutt’Italia, sostenendoli con competenza, passione e visione. Un percorso che si è adattato alle trasformazioni culturali, sociali e tecnologiche che la scuola italiana ha attraversato, contribuendo alla diffusione della passione per il cielo e le stelle tra generazioni di insegnanti.
“Trent’anni non sono solo un numero – ha spiegato la responsabile scientifica del Planetario Pitagora Angela Misiano – ma sono l’espressione del tempo, delle esperienze, delle persone che hanno creduto in un progetto educativo e l’hanno reso vivo, giorno dopo giorno. Molti di loro hanno portato avanti con entusiasmo le conoscenze acquisite, ispirando a loro volta migliaia di studenti a guardare il cielo con occhi nuovi, a porsi domande e a cercare risposte”.
Questa edizione è stata anche un’occasione di memoria e gratitudine, così come, nel ricordare il contributo di chi li ha preceduti alla guida dell’Ente, hanno sottolineato il Sindaco Giuseppe Falcomatà ed il delegato alla cultura Filippo Quartuccio ribadendo quanto sia importante sostenere istituzionalmente “un progetto formativo divenuto punto di riferimento per docenti e ragazzi”.
Una scuola, oggi, considerata un contenitore di best practices a tal punto da essere esportata in altre realtà italiane grazie al riconoscimento formativo che il Ministero dell’Istruzione e del Merito che ha conferito alla Scuola.
“Mi riconosco l’entusiasmo con cui ho creduto che si potesse costruire un percorso didattico culturale scientifico nel nostro territorio, e – continua Misiano – ci sono riuscita grazie alla lungimiranza di una classe dirigente che ha creduto nelle mie proposte e mi ha sostenuta. Ringrazio quanti in passato hanno contribuito a tutto questo e ringrazio la Società Astronomica Italiana che, con la professionalità che esprime, ha garantito questo percorso culturale e didattico in Calabria, all’Istituto Nazionale di Astrofisica, partner importante di tutte le attività della SAIt”.
“Rivolgo infine – conclude la nota – con uno sguardo al futuro, un grazie riconoscente al Sindaco Giuseppe Falcomatà, al Delegato Filippo Quartuccio, alla dottoressa Giuseppina Attanasio, dirigente del settore due, alla dott.ssa Annamaria Franco responsabile del Planetario, allo staff del Planetario con l’auspicio che la nostra Città Metropolitana continui ad essere un punto di riferimento per la formazione dei docenti, per i giovani promuovendo innovazione, inclusione e sostenibilità”.