“Grazie di cuore per la vostra presenza qui questa sera, una presenza così numerosa, ci tenevo tantissimo veramente a riempire questa piazza! Abbiamo un paese bellissimo, che ci invidiano tutti, siamo al centro della Locride, siamo noi veramente la città da scoprire, siamo noi che dobbiamo dare l’impulso agli altri e invece in tutti questi anni che cosa hanno fatto gli attuali amministratori?”. Queste le parole con cui il candidato a Sindaco Rocco Femia ha iniziato il suo discorso in una gremita Piazza Zaleuco, dove tanti cittadini sono arrivati per assistere alla presentazione del progetto “Cuore e Futuro”.
“Sono arrabbiato – ha proseguito Femia parlando ad una piazza colma di gente – perché vedo la mia città sprofondare e io questo non lo accetto, perché chi ha governato per cinque anni adesso si ricandida, dicendo di essere il nuovo, ma con quale faccia? Con quale coraggio? Indietro non si torna ripete qualcuno e quando mai siamo andati avanti?”.
Una chiara allusione a “indietro non si torna”: bel motto, peccato che i fatti di questi anni mostrino un paese fermo, se non addirittura in declino. Forse alla luce di un evidente bilancio fatto di immobilismo e promesse disattese, questo ‘avanti’ appare come un goffo modo per nascondere la mancanza di veri progressi. Sembra quasi un invito a dimenticare un cattivo passato amministrativo per fidarsi ciecamente di un futuro che, con gli stessi protagonisti, rischia di essere una fotocopia ancora peggiore del presente.
Femia ha poi ricordato di aver “lasciato questa città che era piena di risorse, era la regina della Locride, tutti i quotidiani parlavano di Marina di Gioiosa come di una città ridente, una città da copiare, eravamo veramente la città del sorriso, avevamo riconquistato la Bandiera Blu; eravamo i primi, adesso non siamo più i primi, siamo la cenerentola della Locride per tantissimi motivi. Oggi noi abbiamo la possibilità di far tornare Marina di Gioiosa ad essere veramente una grande città, piena di servizi, un luogo dove poter rimanere, dove poter stare, dove poter dialogare, dove poter passare le nostre giornate perché noi abbiamo un dovere morale verso le prossime generazioni, quello di riportarla dove merita”.
Il candidato Sindaco ha precisato che i finanziamenti in questione derivano anche dai contributi del PNRR, erogati dalla Comunità Europea in seguito alla presentazione di progetti da parte dell’ufficio tecnico comunale. Tale circostanza smentisce la narrazione di un risultato politico, trattandosi invece di risorse correlate all’attività tecnica comunale in uno specifico periodo storico. Il suo commento è stato perentorio: ‘Basta bugie, non ne possiamo più!’
L’emozione palpabile dei candidati nel presentarsi alla città, accolti da applausi e un crescente entusiasmo, ha chiaramente indicato la forte volontà di cambiamento che anima Marina di Gioiosa Ionica. Rocco Agostino, Danilo Barba, Nicola Catalano, Salvatore Catalano, Barbara Costa, Carmela Femia, Matteo Femia, Rossella Logozzo, Domenico Lupis, Vincenzo Misserianni, Alessia Ursino, Domenico Zavaglia: una squadra unita e determinata ad affiancare il candidato sindaco Femia in questa sfida elettorale, portando con sé idee chiare, concretezza e una profonda aspirazione a risollevare la città.
Femia ha concluso, tra i lunghi applausi dei cittadini, sottolineando come “oggi vi chiediamo di votare questa lista, di votare questi ragazzi che si sono presentati a voi con tanta emozione, chiedendovi il consenso. Riporteremo Marina di Gioiosa ad essere veramente una grande città della Locride. Il nostro paese deve essere governato da chi, come noi, la ama profondamente! Io ricordo che nel 2008 da insegnante, ho avuto la possibilità di non gravare sul bilancio comunale con tutto l’intero stipendio da Sindaco. L’ho fatto! Ho continuato a fare l’insegnante, pur essendo Sindaco, e quindi il 50% dello stipendio veniva liquidato dal Ministero della Pubblica Istruzione, il 50% dal Comune. Se sarò chiamato di nuovo a governare cercheremo nuovamente di risparmiare soldi per destinarli al sociale. Con il vostro sostegno e la nostra determinazione, Marina di Gioiosa Ionica tornerà a splendere, un faro di speranza e progresso per tutta la Locride”.